Crisi, surgelati, anidride carbonica

A causa della crisi globale, questa estate sarà molto particolare per i consumatori. I rincari sui costi dell’energia e delle materie prime avranno forti ripercussioni sui beni disponibili nei supermercati. In particolare, le nuove carenze di approvvigionamento riguardano l’Anidride Carbonica.

Potrebbe sembrare una situazione che non ci riguarda direttamente, ma le conseguenze potrebbero essere piuttosto gravi. In particolare, i primi effetti si stanno verificando con la produzione di bibite gassate.

Ma non è tutto, come si può leggere sulle testate internazionali, un altro settore in grave crisi a causa della mancanza di Anidride Carbonica è quello dei surgelati. La CO2 è utilizzata dalle aziende per il processo di congelamento rapido per lo stoccaggio alimentare.

 

Anche i cibi surgelati stanno risentendo della crisi dell’Anidride Carbonica che danneggia pesantemente il processo produttivo

Attraverso questo processo è possibile portare i cibi a temperature ben inferiori a 0° centigradi e quindi favorire la conservazione. Tuttavia, le aziende alimentari stanno consumando tutte le loro riserve di Anidride Carbonica e non è possibile produrla altrettanto velocemente.

Questa situazione sta già causando alcuni problemi a livello internazionale. In Inghilterra alcune aziende che realizzano cibi surgelati hanno interrotto la produzione. Ecco quindi che sugli scaffali dei supermercati non è più possibile trovare nugget e hamburger solo per citare due prodotti.

Ovviamene la crisi si sta allargando e arriverà ad includere birre, alcolici, soft drinks e acqua gassata come sta già accadendo anche in Italia. Purtroppo non sembra esserci una soluzione attuabile nel breve periodo se i costi dell’energia e delle materie prime non torneranno a scendere.

Articolo precedenteSuperluna: il 13 luglio si potrà ammirare uno spettacolo unico in tutta Italia
Articolo successivoSuperbonus 2022: dal pannello fotovoltaico al kit mini eolico, ecco come ottenerli