smartphone-radiazioni (1)La scelta di uno smartphone non è mai semplice. Ormai, vista la gamma ampia a disposizione degli utenti, c’è la possibilità di scegliere il prodotto ideale in base a tutte le nostre esigenze, da quelle più importanti a quelle meno importanti. Tuttavia, la stragrande maggioranza delle persone ignora un rischio reale che gli smartphone possono portare.

Abbiamo tutti l’abitudine di posizionare lo smartphone vicino al nostro corpo, soprattutto nei pantaloni. Anche se non ci sono risposte scientifiche univoche, le radiazioni da smartphone sono un fenomeno in espansione in questi anni e possono diventare dei veri e propri nemici per l’uomo. Come si misura la loro pericolosità? Scopriamolo di seguito.

 

 

Radiazioni smartphone: come rilevare la pericolosità delle onde elettromagnetiche

SAR (Specific Absorption Rate) è l’unità di misura delle radiazioni. Per i telefoni cellulari, il limite massimo è fissato a 2 W/Kg. Ciò sta a significare che, durante la loro fase di certificazione nei diversi Paesi del mondo, la misurazione delle onde elettromagnetiche deve essere necessariamente inferiore a questo valore.

La suddetta misurazione viene effettuata in base a due diversi punti: all’altezza della testa e all’altezza del corpo. Il parametro che considereremo oggi è quello che riguarda la testa. Anche se tutti gli smartphone odierni rispettano il limite – altrimenti non verrebbero commercializzati – andremo ugualmente ad indicare il podio degli smartphone più radioattivi al mondo.

 

La classifica degli smartphone più radioattivi al mondo

La testata BanklessTime ha stilato questa speciale classifica su tutti gli smartphone in commercio. Quelli presenti sul podio hanno una diffusione estremamente limitata nel nostro Paese.

Il primo posto del podio come smartphone che emette più radiazioni è il Motorola Edge. Distribuito anche in Italia, non ha avuto un grandissimo successo nel Belpaese. Negli USA, invece, è diffusissimo. Il livello SAR misurato è di 1,79 W/Kg, vicinissimo al limite permesso.

Al secondo e al terzo posto troviamo due smartphone di produzione cinese: ZTE Axon 11 5G e OnePlus 6T. In Italia non sono molto conosciuti, forse più i secondi. Il loro livello di emissione è rispettivamente di 1,59 e 1,55 W/Kg.

Gli smartphone sono diventati una parte integrante del nostro quotidiano e privarcene sarebbe impossibile. Tuttavia, ci sono alcuni accorgimenti che possiamo adottare per evitare di acquistare degli smartphone che emettano un numero troppo elevato di radiazioni elettromagnetiche.

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