benzina

I prezzi del carburante sono ora ai massimi dal 2014, mentre il costo della fonte di carburante più economica d’Italia, il gas metano, è raddoppiato secondo i distributori di carburante.

Dall’inizio di quest’anno, il prezzo della benzina è aumentato di oltre il 15% secondo i rapporti automobilistici, il che significa che ora costa in media € 11-13,50 in più per fare il pieno.

I dati del diesel sono simili, con un aumento del 14,5% dall’inizio del 2021, con un costo di poco inferiore ai 12 euro in più per un pieno.

Ciò significa una spesa media prevista di € 324 in più per famiglia all’anno per gestire il proprio veicolo.

I prezzi più elevati del carburante aumentano ulteriormente i costi della vita per le persone in Italia, poiché le bollette dell’elettricità sono aumentate di quasi il 30% da venerdì, mentre anche le bollette del gas sono aumentate del 14%.

L’aumento dei costi del carburante in Italia sia per la benzina che per il diesel è tra i più alti in Europa, secondo i dati della Commissione europea e dei siti web delle stazioni di servizio.

Secondo i dati, solo Regno Unito, Finlandia, Danimarca e Svezia registrano costi più elevati per litro di benzina o diesel.

Francia e Germania seguono l’Italia per i prezzi della benzina mentre la Francia è seconda per il diesel.

In alcune parti d’Italia, i conducenti con auto a gas metano possono aspettarsi di pagare fino a 4 euro al chilo, un aumento del 100% rispetto a 1 euro al chilo della scorsa settimana, secondo le notizie.

L’ultimo aumento, descritto come “salire alle stelle” da vari media italiani, segna l’ennesimo aumento del costo di questa fonte di carburante un tempo molto più economica, poiché secondo quanto riferito è triplicata dall’inizio dell’anno.

Un problema anche quello del gas Metano

Il distributore nazionale italiano di gas metano, Federazione Nazionale Distributori e Trasportatori di metano (Federmetano), ha dichiarato che il valore del gas metano ha raggiunto livelli “nessuno avrebbe mai immaginato”.

È un duro colpo per un settore che sta guadagnando popolarità, dato che Federmetano ha registrato un consumo di questo carburante nella prima metà del 2021 superiore del 13% rispetto alla prima metà del 2020.

L’organizzazione ha affermato che questa cifra segue il progressivo aumento del numero di veicoli a metano (gas naturale compresso) in circolazione negli ultimi cinque anni, che producono molte meno emissioni di carbonio rispetto alle tradizionali auto a benzina.

Il trend rischia di mettere in crisi l’intero settore dei trasporti che utilizza questo carburante, con una battuta d’arresto per le denunce di aziende che alimentano il metano.

Gli aumenti dei prezzi del gas naturale stanno tuttavia provocando un aumento dei costi energetici in tutta Europa e oltre.

L’Italia è particolarmente vulnerabile agli shock dei prezzi in quanto è fortemente dipendente dalle importazioni e consuma una grande quantità di gas.

Secondo le statistiche ufficiali di entrambi i paesi, circa il 40% del suo consumo di energia primaria è costituito da gas, rispetto a circa il 15% in Francia.

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