IPTV: cosa succede ai 500 mila utenti beccati dalla Guardia di Finanza

IPTV e pirateria sono il giusto mix per rendere la vita impossibile ai licenziatari che si occupano di TV a pagamento. Proprio nell’ultimo periodo però la Guardia di Finanza avrebbe intensificato le sue indagini, riuscendo a cavare più di un ragno dal buco.

L’uso delle VPN ha contribuito alla crescita di questi servizi. Sfruttata in modo legale, una VPN è un servizio consigliatissimo e facile da usare essendo protetti in rete, e che se usato con i più noti servizi di streaming (Netflix, Amazon Prime Video) da accesso a cataloghi più vasti. NordVPN, la migliore VPN attuale, offre un ottimo servizio ed è in offerta con un prezzo scontatissimo.

 

IPTV: il grande disagio degli utenti che si ritrovano improvvisamente di fronte alle autorità

Sono state condotte delle indagini proprio durante le scorse settimane che hanno portato alla scoperta di una piattaforma piena di persone in Campania. Queste erano gestite da un ragazzo che con i proventi illeciti guadagnati si era trasferito addirittura a Dubai. Ora lui ed altri 19 persone figurano nell’elenco degli indagati, mentre le 500.000 persone all’interno della piattaforma saranno tutte multate con una sanzione da 1000 €.

La legge del resto è molto chiara e come descrive ormai da diverso tempo, viene punita la persona che “abusivamente duplica, riproduce, trasmette o diffonde in pubblico con qualsiasi procedimento, in tutto o in parte, un’opera dell’ingegno destinata al circuito televisivo, cinematografico, della vendita o del noleggio, dischi, nastri o supporti analoghi ovvero ogni altro supporto contenente fonogrammi o videogrammi di opere musicali, cinematografiche o audiovisive assimilate o sequenze di immagini in movimento”.

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