Il Senato ha recentemente approvato il nuovo Decreto Infrastrutture, stando a quanto emerso non ha nemmeno apportato modifiche al testo originale proposto alla camera che aveva ottenuto semaforo verde, dunque ciò che era stato proposto presto diventerà legge, si attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, vediamo di riassumere le principali modifiche che arriveranno nel Codice della strada.

 

Toccati incentivi e monopattini elettrici

I principali protagonisti di questo Decreto sono i monopattini elettrici che, da tempo, necessitavano di una migliore e più fine regolamentazione, il tutto a partire dagli incentivi, i quali sono già purtroppo però andati esauriti ma che, vedono l’arrivo di un nuovo aiuto per l’acquisto di un’elettrica che vede come tetto ISEE massimo di accesso 30.000 euro, ma che di contro necessita l’approvazione della Commissione Europea entro il 31 dicembre 2021, un po’ difficile viste le lunghezze burocratiche, cosa che però fa da trampolino di lancio per il 2022.

Per quanto riguarda i monopattini elettrici invece, la velocità massima scende da 25 a 20 km/h (6 km/h nelle aree pedonali), stretta a cui si aggiunge anche l’obbligo di un giubbotto catarifrangente mezz’ora dopo il tramonto e in condizioni di scarsa visibilità.

Come se non bastasse, i nuovi modelli, a partire dal 2022 dovranno disporre di indicatori di direzione e di freni su entrambe le ruote, dotazione che sarà necessario montare in modo obbligatorio anche sui vecchi monopattini dal 2024.

Abbandonando il discorso mobilità elettrica e micromobilità, è stata aggiunta la possibilità di usare la targa di prova anche sulle auto di seconda mano, è stata anche allungata la durata del foglio rosa per chi è in procinto di prendere la patente da 6 a 12 mesi in modo definitivo, aumentando il numero di tentativi di esame pratico da 2 a 3.

Restando sempre in tema mobilità normale, per i neopatentati, è stato aumentato il limite di potenza, ora infatti è possibile guidare auto con potenza superiore ai 70KW e con un rapporto peso potenza superiore ai 55KW/h a patto che ci sia a bordo un passeggero con almeno 10 anni di patente.

A ciò dobbiamo aggiungere anche un inasprimento delle norme contro l’uso di strumenti tecnologici alla guida, banditi definitivamente “smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi“.

In ultimo abbiamo due punti, uno riguardante la ricarica dei veicoli elettrici, che potranno sostare nelle zone di ricarica entro e non oltre i tempi necessari a quest’ultima (Limite assente nel range orario 23-07), con il secondo riguardante la guida senza patente, la multa ovviamente andrà pagata, ma non sarà necessario recarsi presso i Carabinieri per far verificare il possesso del documento di guida se esso sarà verificabile tramite banche dati.

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