Patrimoniale: torna l'incubo per i cittadini italiani, ecco perché

La stagione autunnale e la parte conclusiva di questo 2021 coincide con la ripartenza anche delle attività del Fisco. In seguito alla lunga stagione pandemica, le operazioni dell’Agenzia delle Entrate per l’invio delle cartelle esattoriali sono state ufficialmente sbloccate dal Governo. Ciò significa che le tasse arretrate potranno nuovamente essere inviate ai cittadini debitori verso la Pubblica Amministrazione.

 

Fisco, lo sblocco delle tasse e le nuove scadenze

L’ultima proroga per lo stop delle cartelle esattoriali è scaduta in data 31 Agosto. Già da inizio Settembre, quindi, il Fisco ha avuto la possibilità di inviare le prime cartelle esattoriali nelle case degli italiani.

La grave situazione economica ha inciso sullo stop forzato delle attività dell’Agenzia delle Entrate. I due Governi che si sono alternati in questi mesi pandemici hanno previsto il congelamento delle tasse arretrate come misura di sostentamento sia verso i cittadini che per i professionisti con Partite IVA.

Complice la pandemia, il Fisco si ritrova ora con ben 50 milioni di cartelle esattoriali da inviare agli italiani. Le spedizioni che saranno programmate nei mesi a venire coinvolgeranno sino a 9 milioni di italiani.

In questa prima fase, coincidente con gli ultimi mesi dell’anno, il Fisco invierà agli italiani 4 milioni di cartelle esattoriali. Il restante delle comunicazioni sarà poi inviato nel primo semestre del 2022. A loro beneficio, i cittadini potranno utilizzare un’estensione dei termini per la morosità: i termini passano dagli attuali 60 giorni sino ad un massimo previsto di 180 giorni. 

L’invio delle cartelle esattoriali nelle abitazioni da parte del Fisco sarà effettuato in collaborazione con Poste Italiane.

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