criptovalute

Tutti quelli che stanno provando ad acquistare un PC nuovo si saranno sicuramente accorti di quanto possa essere complicato trovare una GPU a dei prezzi accessibili. Questo problema in parte è dovuto alla grande domanda che c’è stata nel corso di questi mesi, legata anche alla mancanza di materiale per costruire chip e processori non solamente delle schede video, ma anche delle console e di tutti i componenti elettronici.

Inoltre, se a questo si va ad affiancare una cosa molto popolare chiamata “mining“, la questione diventa davvero spigolosa. Infatti, basti pensare che nel primo quarto del 2021 sono state vendute la cifra non modica di 700.000 GPU per scopo di mining di Bitcoin ed altre criptovalute.

 

 

Criptovalute e GPU: un mercato ormai prosciugato

Sin da quando sono state lanciate a settembre del 2020, la nuova famiglia di GPU Ampere di Nvidia, conosciute comunemente anche come RTX 30, sono state decisamente introvabili, e questo è stato anche a causa delle poche GDDR6 di Samsung o degli ABF.

In base ad alcune inchieste, il costo dei componenti della GPU pare sia aumentato del 70% negli ultimi mesi, mentre il prezzo delle GPU è salito dalle 2,5 alle 4 volte. La situazione è andata a peggiorare quando c’è stata la seconda “bolla delle criptovalute“, la quale ha spinto molte persone ad acquistare nuove GPU per minare le criptovalute.

Dunque, come detto prima, sono state 700.000 le GPU di fascia media-alta destinate al mining nel solo primo quarto del 2021. Stiamo parlando del 25% del mercato, quindi una cifra davvero importante che ha spinto i prezzi decisamente alle stelle.

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