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Come per tutte le medicine anche gli effetti collaterali del vaccino di AstraZeneca sono stati divisi in sostanzialmente quattro gruppi. Si parla delle reazioni avverse definite molto comuni, comuni, quelle definite rare e quelle molte rare. Per i primi due gruppi gli effetti sono sostanzialmente gli stessi visti con gli altri vaccini Covid-19 mentre per quelli molto rari il discorso è diverso.

 

AstraZeneca: i numeri degli effetti collaterali

Per gli effetti collaterali molto comuni in seguito alla somministrazione del vaccino di AstraZeneca si parla di un caso ogni 10 persone vaccinate:

  • Sensazione di spossatezza
  • Eccessiva sensibilità o dolore presso il sito dell’iniezione
  • Mal di testa
  • Dolore muscolare e o dolore articolare
  • Nausea
  • Febbre sopra i 38 gradi

Per gli effetti definiti comuni e basta invece si parla di un’incidenza di un caso ogni 100 dosi di AstraZeneca somministrazione:

  • Rossore o rigonfiamento presso il sito dell’iniezione
  • Diarrea
  • Vomito
  • Una bassa conta piastrinica

Il terzo è quello degli effetti più rari in seguito al vaccino di AstraZeneca. Nonostante l’incidenza sia di un caso ogni 1.000 dosi somministrate, non risultano essere pericolosi e nella maggior parte dei casi sono solo fastidiosi:

  • Riduzione dell’appetito
  • Vertigini
  • Sonnolenza
  • Sudorazione eccessiva
  • Linfonodi ingrossati
  • Eruzioni cutanee

L’ultimo gruppo è quello degli effetti collaterali più gravi. Questo è il gruppo che varia di più a seconda del vaccino in uso. Per AstraZeneca si parla soltanto dei coaguli di sangue i quali a loro volta possono portare a pericolosi casi di trombosi. L’incidenza in questo caso è molto varia, ma si parla generalmente di un caso ogni 50.000 dosi mentre in alcuni paesi arriva anche un caso ogni 100.000 dosi. Con la seconda dose questo rischio scende a un caso ogni 600.000. Inizialmente l’effetto collaterale era più mortale in quando non si era a conoscenza di tale possibilità mentre ora, se non preso troppo tardi, il rischio di morte è meno del 20%.

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