Un altro paese ha deciso di sospendere le somministrazioni del vaccino di AstraZeneca, ma questa non si tratta di un paese europeo bensì dell’Indonesia e c’è una particolarità rispetto agli altri casi. Si tratta di un blocco temporaneo che riguarda gli effetti collaterali, ma non del trattamento in sé. Ci sono sospetti che ci sia un lotto non sicuro.
Il blocco di AstraZeneca serve a fare test di sterilità e tossicità sulle fiale di un lotto specifico del vaccino. Questo è stato deciso dopo che un uomo di 22 anni è morto dopo un giorno dalla somministrazione. Significa andare a controllare 448.480 dosi visto che non si sa con precisione quale possa essere il problema.
Per il governo questa è una forma di cautela che serve a garantire le future somministrazioni in sicurezza. Un solo morto a causa del vaccino può far crollare in tempo zero la fiducia della popolazione impedendo quindi un corretto svolgimento del piano vaccinale. Considerando che AstraZeneca già gode di pessima reputazione, la situazione è complicata.
AstraZeneca: un morto a 22 anni
Le parole del portavoce del ministero della Salute indonesiano: “L’uomo ha ricevuto la sua dose dal lotto CTMAV547. Questa è una forma di cautela da parte del governo per garantire la sicurezza di questo vaccino (AstraZeneca). Dopo che sarà stato dimostrato che è sterile e non contiene tossine, verrà ripreso l’uso del vaccino. Il più veloce possibile ottenere i risultati sarà in due settimane.”
L’Indonesia ha una popolazione di 270 milioni di abitanti e finora solo 9 milioni sono stati vaccinati completamente contro il Covid-19. Non poter usare il vaccino di AstraZeneca potrebbe portare un danno enorme al paese, che rimane comunque uno dei più colpiti in asia con 48.000 morti dall’inizio della pandemia.