virus WhatsApp

Tra le diverse conversazioni di WhatsApp una parte consistente non corrisponde sempre alla verità. Attraverso la piattaforma di messaggistica istantanea circolano un gran numero di fake news: molte delle notizie fasulle sono inoltre collegate anche ad una truffe con conseguenze non positive per i lettori.

Gli utenti di WhatsApp, in queste settimane, devono prestare particolare attenzione ad una categoria di messaggi: quelli che promuovono codici coupon con grandi firme e grandi marchi della moda e dell’informatica. I messaggi passano di smartphone in smartphone o attraverso le catene o attraverso i classici gruppi.

 

WhatsApp, i codici coupon possono comportare una serie di problemi

La maggior parte di questi finti coupon utilizzano i nomi degli store più popolari in Italia. I malintenzionati della rete sfruttano quindi senza alcuna autorizzazione il nome di Zara, H&M, MediaWorld, Euronics, Expert per promuovere dei fasulli codici sconto, il cui valore non tende ad essere inferiore a 250 euro. 

I lettori dinanzi a questi messaggi WhatsApp, spinti anche dalla curiosità e dalla convenienza, sono spinti a compilare un form in allegato. Proprio dal form in allegato è bene stare alla larga. Una volta compilato in ogni sua parte, gli utenti scoprono non solo la mancata presenza del codice sconto ma anche di aver condiviso in automatico dati personali con sconosciuti che potrebbero rivedere gli stessi per scopi pubblicitari. 

Attenzione anche al credito residuo. Proprio grazie a questo espediente, i cybercriminali di WhatsApp sono riusciti ad attivare in automatico servizi a pagamento sui profili tariffari dei clienti TIM, Vodafone e WindTre.

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