Nel corso degli ultimi anni, sono stati migliaia i consumatori Italiani raggirati dagli operatori poco correnti dei call center di Tim, WindTre e Vodafone. Nonostante questi ultimi siano direttamente collegati al raggiro, in realtà gli operatori telefonici non hanno nessuna responsabilità. Stando a quanto rivelato, infatti, le truffe sono frutto dell’avidità di alcuni dipendenti il cui unico scopo è quello chiudere nuovi contratti al fine di guadagnare qualche euro in più.
Nonostante il 2020 sembrava essere iniziato con il piede giusto, purtroppo lo scoppio della pandemia di Covid-19 ha influito negativamente su questa situazione, spingendo gli operatori a mettere in atto una vera e propria rete di truffe. Scopriamo quindi di seguito come difenderci.
Truffe Call Center: utenti raggirati dalle chiamate di Tim, WindTre e Vodafone
Secondo quanto segnalato dagli utenti colpiti, negli ultimi mesi le truffe telefoniche messe in atto dai Call Center sono fortemente aumentate. Un errore molto comune commesso dai consumatori truffati è quindi quello di pronunciare frasi del tipo: “Salve, sto parlando con il Sig?” oppure “Sì, mi dica“.
Commettendo questo tipo di errore, si rischia infatti di cadere nella cosiddetta “Truffa del SI”. Sfruttando la registrazione della chiamata ed alcuni semplici software per PC, i dipendenti dei Call Center riescono a montare una chiamata perfetta, all’interno della quali le vittime raggirate rispondono “SI” ad ogni domanda posta. Le soluzioni per evitare questo genere di truffa sono quindi due:
- Evitare di rispondere fornendo informazioni personali e soprattutto utilizzando termini in cui non è presente la parola “si”;
- Bloccare definitivamente tutti le chiamate provenienti dai Call center attraverso una di queste due app scaricabili gratuitamente su Android e su iPhone.