Zoom è la piattaforma digitale che permette di compiere conference call con più utenti contemporaneamente. In un periodo di forti limitazioni come quello che stiamo vivendo l’utilizzo delle piattaforme online che permettono le conference call è cresciuto a dismisura; applicazioni come WhatsApp o Telegram sono dovute correre ai ripari e potenziare i propri server per poter gestire l’incredibile aumento di utenza.
In molti avranno preso confidenza con questa nuova dinamica imparando ad interfacciassi con programmi come Meet, Hangouts e Zoom. Molte di queste applicazioni e piattaforme hanno anche potenziato i propri servizi rendendoli più appetibili in base alle esigenze degli utenti. È questo il caso di Zoom, la piattaforma ha infatti introdotto due importanti novità negli ultimi tempi, andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Zoom: crittografia End-to-End e possibilità di ban
La prima miglioria introdotta da Zoom riguarda i protocolli di sicurezza dopo l’introduzione di un sistema d’autenticazione a due fattori. Oltre all’ID e alla password infatti, per effettuare l’accesso, è necessario inserire il codice di verifica ottenibile tramite SMS. Adesso la compagnia ha aggiunto anche un sistema di crittografia End-to-End, per meglio proteggere i dati e più in generale la privacy degli utenti.
La seconda novità invece riguarda la possibilità di bannare e segnalare gli utenti molesti. Da oggi gli utenti avranno la possibilità di segnalare altri partecipanti per atteggiamenti inappropriati mentre gli organizzatori della call avranno la possibilità di bannarli e di inviare una segnalazione direttamente al team Trust & Safety della compagnia. Le funzioni sono già disponibili e attive di default.