Con la seconda ondata della pandemia Covid, sono arrivate nuove restrizioni per le attività commerciali e per l’economia. Allo stesso tempo, in maniera contestuale, proprio come durante la primavera sono state emanate anche delle norme economiche per favorire le stesse imprese ed attività commerciali. Tra le misure, spicca lo stop alla scadenza dei pagamenti arretrati da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Agenzia delle Entrate, stop ai pagamenti: le tasse rinviate a Gennaio
La proroga dei pagamenti, prevista già dal mese di marzo da parte del Governo e dell’Agenzia delle Entrate, era prevista sino allo scorso 15 Ottobre. La ripresa dell’emergenza sanitaria e le contestuali nuove restrizioni delle attività hanno però spinto l’esecutivo a delineare un nuovo termine per i pagamenti verso l’Erario. Questo termine è previsto per il 31 Gennaio.
Anche questa data, ovviamente, non può essere delineata come definitiva. Molto dipenderà infatti dalla situazione sanitaria della nazione ed anche da una possibile ripresa commerciale. Per questa ragione, è possibile pensare che un blocco dei pagamenti anche durante il primo semestre del 2021.
Ad oggi, l’Agenzia delle Entrate ha già pronte nove milioni di cartelle esattoriali da inviare a cittadini morosi verso il Fisco. Le cartelle esattoriali, oltre alle imprese ed alle partite IVA, riguardano anche privati cittadini. Contestualmente alla ripresa delle notifiche per le tasse arretrate, appena possibile partiranno anche le operazioni di pignoramento da parte della stessa Agenzia delle Entrate.
Allo stato attuale, inoltre, è bene ricordare come le richieste di saldo e stralcio per il pagamento delle cartelle esattoriali non siano state accolte da parte del Governo.