Chiariamolo subito. Sony non ha intenzione di applicare alcun aumento al servizio PlayStation Plus, o almeno non per il momento. L’aver modificato i termini di servizio di PlayStation Network, però, fa un po’ storcere il naso. Specie se le modifiche riguardano i tempi di preavviso entro i quali gli utenti dovranno essere informati circa aumenti o riduzioni dei prezzi dei servizi commercializzati.

Ci sono una serie di cambiamenti nei termini di servizio di PlayStation Network, ma quello più rilevante è il seguente:

Modifiche per limitare il nostro diritto a cambiare il prezzo dei costi di abbonamento a circostanze specifiche e fornire un preavviso minimo di 60 giorni.

A partire da oggi, semmai dovessero esserci rincari sulle tariffe di PlayStation Plus (o PlayStation Now), questi verranno comunicati almeno sessanta giorni prima dell’entrata in vigore delle nuove tariffe. Come già comunicato in fase di apertura di questo articolo, Sony non ha dichiarato – per il momento – di voler aumentare i costi di iscrizione ai propri servizi, ma non è detto che ciò non possa accadere in futuro.

Le altre modifiche riguardano l’inserimento di riferimenti a PlayStation 5 dovuto all’imminente uscita della nuova console e la rimozione di termini relativi all’impostazione Aggiunta automatica di fondi per riflettere i cambiamenti a questa impostazione.

Intanto, a proposito di PlayStation Plus ricordiamo che gli utenti abbonati al servizio possono riscattare i giochi gratuiti di ottobre. Questi sono Vampyr, un dark-fantasy in cui si vestono i panni di Jonathan Reid, un medico trasformatosi in vampiro e Need for Speed: Payback, il ventitreesimo capitolo della serie di uno dei più famosi ed apprezzati giochi di racing.

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