dvbt2

Il digitale terrestre è in procinto di cambiare: dopo tante chiacchiere a tal proposito, il DVBT2 è finalmente pronto per iniziare la sua diffusione. Previsto inizialmente per i primi mesi del 2020, l’intero processo ha subito delle traslazioni a causa delle varie emergenze sanitarie, ma ora sembra essere tornato in pista. Con una durata complessiva pari a due anni, il cambiamento che obbligherà i cittadini ad operare delle modifiche avverrà per gradi:

  • Durante il 2020 saranno le regioni del Nord ad essere le protagoniste della traslazione;
  • Nel 2021 sarà l’ora delle regioni del Centro;
  • Nel 2022 verrà, infine, l’ora del Sud e le Isole.

A quali modifiche abbiamo fatto riferimento prima? Scopriamole insieme.

DVBT2: ecco come sarà possibile continuare a guardare la televisione

Trattandosi di un cambio frequenze, l’avvento del DVBT2 non porterà con sé chissà quali novità se non l’obbligo di adeguarsi. Tutti gli individui interessati ai canali Rai, Mediaset e Discovery dovranno quindi verificare che le loro televisioni siano compatibili per agire in caso contrario.

Per poter effettuare tale operazione, le mittenti televisive hanno ideato due canali (100, 200) i quali permettono di effettuare un rapido test. Attenzione però: sarà necessario risintonizzare la lista canali per vederli sulla propria TV.

In caso di esito negativo e dunque TV non supportante lo standard DVBT2, le soluzioni adottabili saranno due:

  1. Acquistare un decoder da affiancare alla TV godendo del bonus TV;
  2. Acquistare una televisione supportante il nuovo standard usufruendo del bonus TV.

Per maggiori informazioni sul bonus e per sapere come esso funziona, vi lasciamo questo articolo dedicato.

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