androidGli utenti Android non possono dormire sonni tranquilli. Torna a diffondersi il malware Alien, in grado di rubare le credenziali dell’utente e di utilizzare 226 applicazioni diverse. Il malware è stato rilasciato come servizio a pagamento (Malware as a service) e de a disposizioni di tutti coloro che sottoscriveranno l’abbonamento al servizio.

In molti sono allo studio del codice sorgente per cercare di contrastare la diffusione di questo malware che colpisce soprattutto i sistemi Android ma ancora la gli studi non sono stati ultimati. Quello che si sa con sicurezza sono alcune delle caratteristiche del programma malevolo; può, ad esempio, prendere il controllo totale dell’interfaccia utente, dando la possibilità di eseguire azioni come il cambio di impostazioni o la rimozione delle App istallate.

Android: le origini del Malware

 

La diffusione di Alien si registra a partire da gennaio di quest’anno; la sua origine sembra però abbastanza chiara. Alien dovrebbe essere l’evoluzione di un altro trojan di Android, ovvero Cerberus, specializzato nel furto di dai bancari. Il codice di questo malware, dopo un primo tentativo di vendita da parte dell’ideatore, si è diffuso grazie ad un download gratuito sul Deep Web.

Fortunatamente la storia di Cerberus sembra essere conclusa. Un tema di ricercatori Google infatti avrebbe trovato il modo di neutralizzare il malware, individuandolo ed eliminandolo dai dispositivi infetti. Tuttavia le scoperte fatte per Cerberus sembrano non dare risultati per Alien benché il codice sorgente sia in parte uguale. In sostanza non si hanno ancora mezzi efficaci per difendersi da questo malware che sta mettendo a serio rischio la sicurezza degli utenti Android.

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