Dopo l’uscita dell’Oculus Quest, Facebook decise di promuovere la diffusione di una nuova tipologia di connessione, che permetteva agli utenti di usarlo anche su Pc. Di fatto questa tecnologia rende l’Oculus Quest un dispositivo estremamente versatile, in grado di funzionare in qualsiasi condizione. Dopo l’annuncio di Oculus, anche le altre case produttrici avevano provato ad implementare questa nuova tecnologia per cercare di stare al passo. Ma le cose sono cambiate in un battito di ciglia.

 

Nuovi standard decretano la fine di VirtualLink

Le schede, ormai di vecchia generazione, Nvidia RTX 20** avevano implementato un attacco dedicato al VirtualLink. Tuttavia, già con il remake delle schede RTX Super Nvidia aveva deciso di non includere quella tipologia di connessione, evidentemente ritenuta superflua e troppo poco diffusa rispetto ai costi di progettazione e sviluppo. E il trend si è confermato con l’uscita delle nuove schede grafiche di seconda generazione RTX. Un colpo molto duro per tutti gli utenti di Oculus Quest, costretti ad acquistare schede grafiche di vecchia generazione per usufruire della funzione del loro visore vr.

Anche il sito dedicato al VirtualLink da Facebook è stato chiuso, e di conseguenza si pensa che il supporto verrà presto interrotto, assieme agli aggiornamenti e a tutto il necessario per sfruttare le sue funzionalità. Ormai infatti, grazie allo sviluppo di nuove tecnologie, come ad esempio l’USB 4.0 o Thunderbolt 4, le connessioni sono sempre più stabili e complete, tanto da rendere superfluo tutto ciò che era presente in precedenza.

Vedremo cosa ci riserva il futuro sia dal punto di vista tecnologico che dal punto di vista del mondo della realtà virtuale. Gli sviluppi sono ormai velocissimi e in grado di rivoluzionare tutto in un solo battito di ciglia.

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