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Il consenso del pubblico nei confronti di WhatsApp è in linea di massima aumentato nel corso di queste ultime settimane. La piattaforma di messaggistica istantanea, a causa dell’emergenza Covid, ha catalizzato le comunicazioni di oltre un miliardo di utenti quando ancora erano in vigore i lockdown in molti paesi del mondo.

 

WhatsApp e la fusione con Facebook: gli utenti migrano verso Telegram

Gli aggiornamenti del servizio poi in questi anni hanno reso WhatsApp sempre più popolare agli occhi del grande pubblico. Tuttavia, proprio da alcuni upgrade futuri potrebbero nascere delle voci di dissenso.

E’ cosa nota che WhatsApp, dal lontano 2014, fa parte della grande famiglia di Facebook. La vicinanza del servizio con il social network ha fatto storcere non poco il naso agli utenti della prima ora, preoccupati dalle possibili voci su una fusione della chat proprio con Facebook.

Le indiscrezioni sono state rilanciate nelle ultime giornate anche dai leaker di WABetaInfo. Il gruppo, su Twitter, ha confermato l’ipotesi allo studio degli sviluppatori di Facebook per una chat unica che interessi WhatsApp, Instagram e lo stesso social network. In questo modo si verrebbe a creare un’unica piattaforma con oltre due miliardi di account.

Tal genere di notizie non ha suscitato l’entusiasmo del pubblico, ma bensì una reazione completamente opposta. Gli utenti, specie quelli storici di WhatsApp, continuano a reclamare l’indipendenza tra i vari servizi di comunicazioni e propongono una minaccia. Qualora dovesse andare in porto questo genere di aggiornamento, in tanti prometto una fuga verso le conversazioni Telegram.

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