Degno erede del C930 dello scorso anno, il Lenovo Yoga C940 nasce come uno dei migliori notebook 2-in-1 attualmente in circolazione, stupisce prima di tutto per la sua estrema versatilità, segnale appunto che l’azienda ha voluto puntare moltissimo sulle più varie possibilità di utilizzo.

 

Estetica e Design

La prima cosa che colpisce del Lenovo Yoga C940 sono sicuramente le dimensioni, con uno spessore record di soli 1,45 millimetri, ed un peso effettivo di 1,4kg, il terminale appare compattissimo e diventa il compagno di viaggio ideale, anche semplicemente da infilare nello zaino. Nella parte posteriore è molto intrigante la cerniera, molto ampia, in grado di ospitare anche gli altoparlanti dolby atmos che permettono una qualità del suono molto buona; il posizionamento è comodo, poiché anche quando utilizzeremo il Lenovo Yoga C940, in modalità tablet, non dovremo rinunciare alla qualità sonora (nella riproduzione non vengono privilegiate frequenze in particolare, gli alti sono buonissimi ed anche i bassi sono udibili).

La qualità costruttiva è comunque ineccepibile, essendo realizzato completamente in alluminio, è resistente, bello da vedere e molto stabile una volta posizionato su un piano di lavoro. Abbiamo visto davvero pochissimi 2 in 1 con un design così accattivante. Osservandolo notiamo però delle rinunce legate al mantenimento di uno spessore non particolarmente elevato, sul lato sinistro abbiamo solo una porta USB, due porte USB Type-C ed il jack audio da 3,5 millimetri per le cuffie/microfono; il lato destro, invece, è praticamente vuoto, è presente solamente il pulsante di accensione/spegnimento, il pennino è stato invece posizionato nella parte posteriore, esattamente a fianco del “grigliato” di cui abbiamo parlato poco fa.

Hardware e prestazioni

Il display presenta cornici praticamente ridotte al minimo, la sua anima da 14 pollici (con rapporto d’aspetto 16:9), risoluzione 1920 x 1080 pixel e 157ppi, è resa super dal corpo simile ad un piccolo 13 pollici ed un’ottima qualità di riproduzione dei colori, nonostante sia comunque un IPS LCD (con supporto HDR). Ovviamente il pannello è completamente touchscreen, con possibilità di riconoscere il pennino descritto poco sopra.

La fotocamera anteriore, inserita in una sorta di notch nella parte alta del display, non va a distorcere particolarmente le linee del laptop, anche se comunque non risulta essere di qualità elevata, poiché non supera 720p in fase di registrazione video.

Il trackpad appare essere forse leggermente piccolo, sarebbe stato sicuramente più comodo se fosse stato possibile allargarlo di qualche centimetro sui lati, migliorando moltissimo la precisione e lo spazio a disposizione per il movimento. La tastiera è completamente retroilluminata con LED bianchi, l’escursione non è particolarmente elevata, i tasti sono molto comodi; tuttavia appaiono essere troppo vicini l’uno all’altro, nell’utilizzo di tutti i giorni è capitato più volte di cliccare due tasti in contemporanea.

Il processore è un Intel Core i7 di decima generazione (modello 1065G7) con scheda video Intel Iris Plus Graphics G7, tutto supportato da 16GB di RAM LPDDR4X saldata ed un SSD Samsung da 512GB. Nel complesso è potentissimo, anche se non è consigliato per il montaggio video (ancora peggio se con file in 4K), questo perché la Iris G7 è limitata, poiché non si tratta di una scheda video dedicata, ma andrà a sfruttare la memoria RAM dual channel per aumentare le prestazioni. Nell’utilizzo di tutti i giorni, come nella giocabilità con titoli non particolarmente impegnativi, non abbiamo mai avuto problemi di alcun tipo.

La batteria è da 60Wh, utilizzandolo senza il cavo collegato abbiamo davvero avuto difficoltà a scaricarlo completamente nel corso delle nostre giornate di test (lo abbiamo utilizzato per piccole azioni di editing video, fotografico e visione di contenuti in streaming come Netflix). Ad ogni modo, come durata complessiva, possiamo considerarlo sulle 6/7 ore.

 

Esperienza d’uso

Uno degli aspetti più importanti da segnalare riguarda il possibile surriscaldamento del Lenovo Yoga C940, sopratutto nel momento in cui lo si utilizzerà per editare video o giocare con titolo che richiedono uno sforzo imponente da parte dell’accoppiata processore/scheda video. Chiaramente nell’usabilità quotidiana non vi darà alcun tipo di fastidio, e difficilmente ve ne accorgerete considerando l’utilizzo per cui è stato pensato il terminale.

Il Lenovo Yoga C940 è pensato principalmente per utenti alla ricerca di un dispositivo da utilizzare in mobilità per lavorare, senza però richiedergli sforzi eccessivi. Con il display ci siamo trovati benissimo, è molto luminoso e anche se è lucido, quindi senza finitura opaca antiriflesso, non ha dato problemi sotto la luce solare diretta.

 

Conclusioni

Lenovo Yoga C940 non è economico, circa 1300 euro per acquistare la versione base sono numeri decisamente importanti, specialmente se dobbiamo tenere in considerazione le rinunce che avremo a non possedere un terminale con scheda video integrata. I vantaggi sono sicuramente maggiori rispetto agli aspetti negativi.

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