I vecchi modelli di smartphone, quelli che al giorno d’oggi si potrebbero tranquillamente trovare in un mercatino dell’antiquariato, potrebbero valere una fortuna, a patto che siano perfettamente funzionanti, nonché in condizioni più che accettabili.

Quando si parla di collezionisti, o di collezionismo in generale, gli aspetti che gli utenti guardano nella valutazione finale di un prodotto sono davvero tantissimi, per questo motivo ci risulta praticamente impossibile dare un prezzo fisso ad ogni modello, l’aleatorietà dello stesso permette solamente di avere un’idea di quanto effettivamente potrebbe valere (noi consideriamo perfetto stato e funzionante al 100%).

 

Smartphone: quali sono i modelli più ricercati

Il meno “di valore” è sicuramente l’Ericsson T28, successore del rinomato T20, viene considerato come uno dei primi flip phone con schermo retroilluminato (ovviamente non a colori); il suo valore di mercato si aggira oggi attorno ai 100 euro effettivi.

I fortunati possessori di un bellissimo Nokia 3310, uno smartphone che ha fatto letteralmente innamorare una generazione di utenti per la sua resistenza e per “snake”, possono pensare di rivenderlo a circa 150 euro.

Gli ultimi tre modelli si attestano e aggirano sulla fascia di prezzo dei 1000 euro, il più facile da reperire è sicuramente l’Apple iPhone 2G (con display colori, iOS e le famose app). Andando indietro nel tempo, invece, ecco arrivare il Mobira Senator (prodotto del 1981 euro, dalle dimensioni quasi di una radio portatile) ed il Motorola DynaTac 8000X (solamente 300’000 unità vendute e prodotto al mondo).

Naturalmente anche altri smartphone possono interessare i collezionisti, ma a conti fatti questi sono i più comiuni/richiesti.

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