WhatsApp: ritorno a pagamento improvviso nel 2020, utenti inferociti

Non ci sono dubbi sul fatto che nel corso di questi anni WhatsApp sia sia lentamente ma costantemente trasformata. La chat di messaggistica istantanea da che era una piazza virtuale utile per comunicare con questo o con quel contatto della rubrica, da alcuni mesi è diventata un piccolo social con la presenza di elementi come Storie, Stati e foto profilo. 

 

WhatsApp, gli sviluppatori ci ripensano: stop all’arrivo delle pubblicità

Gli sviluppatori quotidianamente pensano a nuove soluzioni per rendere WhatsApp un sistema sempre più accessibile. Come da logica, non tutti gli aggiornamenti sono ben graditi dal pubblico.

Una delle novità più controverse dell’ultimo periodo è quella relativa alle pubblicità. Da mesi si parla di una presenza degli annunci commerciali su WhatsApp, una presenza che in qualche modo si ricollega a Facebook. Dopo l’acquisizione multimiliardaria del 2014, il social network cerca un metodo per far fruttare l’investimento.

In base a quelli che erano i rumors degli addetti ai lavori, le pubblicità dovevano diventare parte di WhatsApp nel mese di febbraio. La realtà però ha mostrato un diverso percorso.

Gli sviluppatori, quando tutto sembrava essere pronto, hanno bloccato l’upgrade che avrebbe inserito gli annunci commerciali su WhatsApp, La scelta è stata quella di un rinvio a data da destinarsi, probabilmente dopo il 2021.

Le ragioni dietro questo clamoroso dietrofront sono molteplici. Senza ombra di dubbio, le critiche degli utenti hanno avuto un peso rilevante nella scelta, anche se non decisivo. Gli sviluppatori, prima di fare un passo così decisivo, vogliono tempo per pensare a metodi alternativi per una crescita di WhatsApp.

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