DVB T2

Il DVB T2 sta finalmente per essere introdotto in tutte le case dei cittadini italiani in possesso di una televisione che recepisce il segnale del digitale terrestre; si tratta di un aggiornamento dello standard di digitale terrestre molto più potente che permette l’introduzione di nuove funzioni come per esempio: nuovi canali e un’alta qualità HD.

Tanti sono i consumatori entusiasti di questa nuova introduzione, ma altrettanto numerosi sono coloro infuriati per via delle nuove spese da affrontare; purtroppo i consumatori non possono scegliere se introdurre questo nuovo aggiornamento o meno perché è obbligatorio per tutti.

Le varie indiscrezioni delle ultime settimane rivelano che non tutte le televisioni sono idonee a questo nuovo standard di digitale terrestre; a quanto pare, il DVB T2 richiede dei canoni ben precisi come per esempio il codec hevc (lo standard di compressione video introdotto nel 2013).
Tutti coloro che non sono in possesso di questo tipo di televisione sono costretti a prepararsi nell’affrontare delle nuove spese; per prepararsi si intende acquistare una nuova televisione oppure un decoder di ultima generazione da adattare a quella attualmente in casa. Ma quanto arriverà questo nuovo e potente aggiornamento?

DVB T2: un aggiornamento molto importante che sarà introdotto a breve

I lavori termineranno fra qualche mese e già da Gennaio dell’anno prossimo i consumatori residenti in una delle seguenti regioni potranno accedere al nuovo DVB T2; in particolare: Sardegna, Liguria, Umbria, Toscana e Campania.

Da Giugno dell’anno successivo sarà la volta di: Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Agide e Valle D’Aosta; da Gennaio del 2021 toccherà a: alcune città della Calabria (provincie di: Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria) e Sicilia; infine, da Luglio 2021 sarà la volta di: Puglia, Emilia Romagna, Molise, Basilicata, Veneto, Abbruzzo, Friuli Venezia Giulia e nelle provincie di Cosenza e Crotone.

Articolo precedenteWindows 10: due aggiornamenti rendono il PC instabile
Articolo successivoTIM, è partita l’era del 5G: tutte le ultime su nuove città coperte e costi