Da mesi la vicenda del bollo auto è sempre al centro del dibattito per una serie di notizie trapelate ma interpretate male e fake news a riguardo. Al momento intanto è già stato compiuto un primo passo verso l’abolizione di questa odiata imposta. Il governo 5 stelle – Lega ha da poco approvato la norma definita “strappacartelle”, ossia un decreto che consente la pace fiscale a tutti gli italiani che hanno contratto un debito con lo Stato di una cifra inferiore ai 1000 €. Il condono riguarderà infatti tutti coloro che hanno piccole tasse, multe e pagamenti del bollo arretrati e non pagati nel decennio 2000-2010.

A dire ciò è il Ministro dell’Economia che ha ribadito quanto era già scritto nella legge sul condono del 2018. Tuttavia vi sono non poche problematiche. Prima fra tutte, la possibilità delle Regioni di appellarsi alla Corte Costituzionale per obbligare i cittadini al pagamento dell’imposta. Il bollo di fatto, essendo una tassa regionale e avendo i governi locali, maggiore potere decisionale, dovrebbe essere una decisione totalmente della politica regionale.

Bollo auto: sempre più distante

Alla luce di tutte le ultime problematiche appare evidente come l’abolizione di questa odiata imposta si allontani sempre più. La tassa secondo gli italiani, è una delle più inutili e odiate nel panorama governativo nazionale, insieme al Canone Rai.

L’ipotetica cancellazione era stata proposta da Di Maio, proprio in virtù del recente abbassamento dello Spread. Considerando però gli introiti che la tassa genera nelle casse dell’Italia, difficilmente le Regioni accetteranno di buon grado l’addio totale al pagamento della suddetta tassa.

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