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Uno dei grandi assenti al Mobile World Congress di Barcellona di quest’anno è stato senza ombra di dubbio Asus, tolto i soliti nomi che comunque siamo abituati a non vedere in tale evento. L’unica cosa con cui si è fatta vedere la compagnia Taiwanese è una pubblicità su una rivista presente all’interno della fiera che aveva indicato un giorno di maggio come presentazione della nuova serie di smartphone ZenFone.

Senza dubitare che la compagnia manterrà la solita linea di nomi è facile quindi ipotizzare che il dispositivo principale si chiamerà ZenFone 6. Di informazioni relative a quest’ultimo non ce ne sono molte in circolazione, ma un paio comparse da diverse settimane risulta essere alquanto interessanti.

 

Design e accessibilità

Una di questi riguarda un aspetto ormai già visto su diversi modelli di smartphone presentati dai produttori di tutto il mondo: la compatibilità con la rete 5G. Detto questo sembra comunque esserci una differenza già in partenza ovvero che quest’ultima sarà di base sul modello base della serie e non su un modello a parte come abbiamo visto finora, Samsung e Huawei per fare gli esempi più altisonanti.

Il secondo aspetto interessante riguarda la scelta di design per tale dispositivo che tra l’altro sta ritornando dal passato. L’idea alla base del ZenFone 6 era già stata accostata allo ZenFone 5, ma poi non si è fatto niente. Si tratta di dual slider phone ovvero che presenta due pannelli scorrevoli, o meglio, le due parti, posteriore e anteriore, slittano da entrambi i lati. In un modo si mette in mostra la fotocamera anteriore mentre nell’altro dovrebbe mostrare un altoparlante particolarmente potente.

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