Il 5G dovrebbe arrivare all’inizio del prossimo anno, ma già l’hype sale e l’attesa si fa sentire parecchio, a giudicare dai commenti entusiastici del pubblico.

Durante tutto il 2019 assisteremo all’uscita dei nuovi smartphone capaci di supportare la nuova tecnologia, da Samsung a Huawei, passando per Xiaomi ed Apple. Ed è proprio la società sudcoreana a dare avvio alle nuove uscite, con il suo Galaxy S10 5G disponibile da ieri per l’acquisto sugli store ufficiali in Corea del Sud, ad un prezzo di lancio di circa 1,5 milioni di Won, che in Italia corrisponderebbero a circa 1100 euro.

Nel frattempo, le compagnie telefoniche avranno il tempo necessario a completare tutti i test e le sperimentazioni attualmente in corso, per poter garantire una fruibilità alla massima potenza sin dai primi giorni di attività e dimostrare quanto questa connessione diverrà rivoluzionaria.

Le conseguenze di investimenti così importanti

Per fare questo, però, gli operatori hanno sborsato somme ingenti da investire nelle concessioni e nelle infrastrutture per il 5G. La sola asta di fine estate ha portato via 6,5 miliardi di euro complessivamente dalle cinque compagnie, ossia Tim, Vodafone (in testa con 2,3 miliardi ciascuna di investimento), Wind-Tre, Iliad e Fastweb.

Per compensare ad una spesa così ingente, nonché all’abbassamento repentino degli introiti per ogni utente a seguito dell’ingresso sul mercato di Iliad durante lo scorso maggio, le società di telefonia avranno quindi necessità di innalzare i prezzi per permettere ai clienti la fruizione del 5G.

Per non scendere al di sotto della media mondiale di costi, e per garantire un rapido refill delle spese, i costi per bundle si aggireranno verosimilmente sulle 40-50 euro. Incluse saranno probabilmente le chiamate illimitate e un cospicuo numero di GB a disposizione.

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