Radiazioni smartphone

Presto ci saranno nuovi smartphone compatibili con la rete 5G ma, innovazione a parte, non riusciamo a scrollarci di dosso alcuni modelli possibilmente dannosi per la salute a causa delle radiazioni elettromagnetiche e termiche emesse. Per misurare il parametro di radioattività, ci si riferisce sempre al valore SAR.

Si tratta dell’unità di misura del tasso di assorbimento specifico, il cui limite di riferimento da 0,6W/kg deve essere rispettato dai costruttori di smartphone. Ovviamente non tutti sono disposti ad attendere le disposizioni sulle radiazioni, tra cui Xiaomi, Huawei o OnePlus, e faremmo meglio ad evitare questo elenco di smartphone.

 

Radiazioni emesse dagli smartphone: ecco i modelli peggiori

  • Xiaomi Mi A1: 1,75W
  • OnePlus 5T: 1,68W
  • Huawei Mate 9: 1,64W
  • Xiaomi Mi Max 3: 1,584W
  • OnePlus 6T: 1,552W
  • Nokia Lumia 630: 1,51W
  • Huawei P9 Plus: 1,48W
  • Xiaomi Mi Mix 3: 1,448W
  • Huawei GX8: 1,44W
  • Huawei P9: 1,43W
  • Huawei Nova Plus: 1,41W
  • OnePlus 5: 1,39W
  • Huawei P9 Lite: 1,38W
  • iPhone 7: 1,38W
  • Sony Xperia XZ1 Compact: 1,36W
  • OnePlus 6: 1,33W
  • iPhone 8: 1,32W
  • ZTE Axon 7 Mini: 1,29W
  • iPhone 7 Plus: 1,24W

A fronte de nuovi modelli usciti sul mercato, Xiaomi e OnePlus non hanno migliorato il loro approccio al rispetto della salute, mentre Huawei ha cambiato decisamente rotta con P20 Pro (0,73 W/kg).

Non dimentichiamo la presenza tra i cattivi di iPhone 7 e iPhone 8 che, nel caso migliore, raddoppiano il valore SAR limite. Tuttavia la situazione di Apple migliora con iPhone X (0,98W/kg). Se invece volete andare sul sicuro, i Google Pixel o i Samsung Galaxy sono gli smartphone più virtuosi, ben al di sotto del parametro limite di sicurezza imposto sul SAR.

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