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Il pesante crollo in borsa di Apple non ha danneggiato solo la compagnia, ma potrebbe essersi rivelato gravissimo per migliaia e migliaia di investitori. Ovviamente chi decide di avventurarsi nel  mondo degli investimenti per azioni saprà che il rischio di perdere tutto è dietro la porta, ma in molti stanno sostenendo che il colosso statunitense abbia mentito spudoratamente ingannando tutti.

Di questo ne è convinto anche uno studio legale di New York che ha deciso proprio di intraprendere una class Action. Lo studio, Bronstein, Gewirts & Grossman, LLC, sostiene che le affermazioni fatte da Apple lo scorso ottobre hanno tratto in inganno gli investitori della compagnia. Se si rivelasse vero sarebbe una violazione in piena regola delle leggi federali sui titoli.

 

Un pessimo inizio anno per Apple

Il punto a cui gira intorno la denuncia è l’affermazione di Tim Cook secondo cui le attività in Cina della compagnia era forti e salde. Era stata dichiarata una crescita del 16% quando in realtà la guerra commerciale era già iniziata e i problemi delle vendite degli iPhone erano note.

Con l’annuncio di questa settimana sul fatto che i guadagni previsti sarebbero stati inferiori di ben 9 miliardi di dollari, la borsa non ha reagito bene e c’è stato un crollo del 10% tanto che sono stati bruciati 455 miliardi di dollari. Il crollo non ha influito solo su Apple, ma su tutta la borsa statunitense e di conseguenza ha destabilizzato, anche se in maniera minore, quella mondiale.

Lo studio legale si sta impegnando a raccogliere tutte le informazioni necessarie e chiede a chiunque è a conoscenza di qualcosa in merito di farsi avanti.

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