WhatsApp

Una sconvolgente notizia giunge fin qua dal Messico: due persone hanno perso la vita in seguito alla diffusione di fake news su WhatsApp.

La nota applicazione di messaggistica torna ad essere il principale mezzo per la diffusione di notizie false e calunnie varie: nel 2018 è ancora possibile diffamare delle persone fino alla loro morte. A perdere la vita sono stati uno Zio e il suo nipote, relativamente Ricardo e Alberto Flores. I due poveri uomini sono stati assaliti dalla folla e uccisi in maniera brutale.

Whatsapp: le parole uccidono, non solo emotivamente

Di 43 e 21 anni, i due uomini che sono stati brutalmente uccisi hanno trovato una folla inferocita che non solo gli si è scagliata contro, ma li ha condotti fino a fuori la stazione di polizia in Avenida della Riforma a Acatlán e li ha bruciati dopo averli impiccati. Inermi, gli spettatori di questa tragedia si sono limitati a girare la scena con i loro smartphone, mentre due povere persone venivano uccise senza un valido motivo.

Fake news: com’è nata la vicenda

Secondo quanto riportato dai giornali, quella mattina Ricardo e Alberto si erano recati in paese per acquistare dei materiali da lavoro. Durante i loro acquisti, per un motivo non molto chiaro i due erano stati arrestati senza giustificazione e portati in caserma. Durante quelle stesse ore, su Whatsapp si erano diffuse diverse catene riguardanti due rapitori seriali di bambini e rivenditori di organi. Le vicende vogliono che in qualche modo zio e nipote siano stati ricollegati a questi criminali e che su WhatsApp sia nata una vera caccia all’uomo. Sempre secondo quanto riportato, una folla inferocita si è recata fino alla caserma della polizia e lì ha messo fine alla vita di due persone.

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