5G Italia Iliad Vodafone TIMIl network 5G cambierà ogni cosa. O almeno questo è ciò che si dice. Dietro quella che viene indicata come la prossima rivoluzione TLC si nasconde un vero cambiamento positivo che da qui a meno di un biennio manifesterà la nascita di nuovi servizi pubblici e privati e nuove reti commerciali per la telefonia mobile, la televisione ed il telefono fisso.

Tanti saranno i cambiamenti che vedranno impegnati aziende ed utenti comuni a partire dal prossimo 2020. L’asta per le frequenze si è conclusa ed ha visto uscire vincenti le multinazionali Iliad, Vodafone, TIM, Wind Tre e Fastweb. La grande guida al 5G offre tutte le anticipazioni necessarie per farsi un’idea chiara e precisa del futuro avvenire tecnologico. Qui trovi tutto ciò che stai cercando. Buona lettura.

 

Frequenze 5G: la posizione di Iliad, Vodafone, TIM, WindTre e Fastweb5G

L’asta 5G si è chiusa ufficialmente lo scorso 3 ottobre 2018, con Iliad, Vodafone, TIM, Wind Tre e Fastweb a governare le redini di una tecnologia che stravolgerà il nostro modo di accedere ai contenuti ed ai servizi interconnessi.

Con una spesa complessiva di 6,55 miliardi di euro lo Stato ha visto introiti ben più alti delle aspettative iniziali. Maggior finanziatore della campagna è stato Vodafone, che con una spesa complessiva di 2,4 miliardi di euro è riuscita a garantirsi i diritti su due blocchi generici 700 MHz, un blocco generico 3700 Mhz ed un generico 2,6 GHz.

Sono seguite poi le offerte 5G TIM con uno stanziamento di fondi pari a 1,694 miliardi di euro per gli stessi blocchi garantiti a Vodafone, con l’eccezione del blocco sui 3700 MHz specifico per gli 80 MHz. Iliad non è stata da meno e con 1,193 miliardi di euro ha riconfermato il suo impegno nella campagna che gli garantisce i canali 10 – 20 e 200 MHz sui blocchi singoli generici a 700 MHz e 3700 MHz con anche un blocco mmWave System per i 26 GHz.

Meno incisivi gli investimenti Wind Tre e Fastweb, rispettivamente a 516.506.535 euro 32.600.000 euro con lotti per i 3700 MHz – 26GHz e per i soli 26GHz Fastweb.offerte finali 5G ItaliaFrequenze che garantiranno grandi capacità computazionali, forte penetrazione e performance nettamente ottimizzate rispetto ai canali standard 4G e 4.5G LTE.

Come sappiamo ogni banda di frequenza dispone di sue specifiche caratteristiche. Le frequenze a 700 e 3700 MHz sono adeguate a trasmettere segnali a lunga distanza. Perfetti, dunque, per offrire livello di ricezione ottimale anche in presenza di ostacoli importanti come edifici sopraelevati e montagne. Di contro non offrono una velocità paragonabile ad una frequenza sui 26 GHz, in cui la rapidità gioca un ruolo determinante.

Per quest’ultima categoria di frequenze si dovranno disporre adeguati apparati di trasmissione, da collocare in aree libere e strategicamente vantaggiose del territorio. Si può ipotizzare che detti sistemi possano essere utilizzati nei luoghi pubblici per il telecontrollo stradale e tutti i servizi viabilità-correlati.

Le frequenze sui 700 MHz, di contro, sono quelle già utilizzate per il Digitale Terrestre. Si rendono quindi adeguate a portare il segnale su lunghe distanze anche in presenza di impedimenti strutturali e geografici di un certo spessore.

Ulteriori approfondimenti nel nostro speciale d’asta 5G.

 

5G e Digitale Terrestre 2.0Digitale terrestre decoder

Come anticipato, le frequenze sui 700 MHz del Digitale Terrestre verranno presto liberate per dare spazio alla nascita della prima rete 5G italiana. La delibera già avviata per il piano strutturale liberatorio è stata già oggetto di discussione. Si sono definiti tempi e modi di intervento per l’ammodernamento dell’infrastruttura digitale.

Sono in molti a chiedersi se si dovrà cambiare TV e/o decoder. Ciò che è certo è sia gli operatori che gli utenti dovranno provvedere al più presto ad un adeguamento. In questo modo non si arriverà impreparati alle rivoluzione della rete.

Il segnale DVB-T2, di fatti, non sarà lo stesso di quello attuale. Prevederà un ulteriore sistema di codifica e decodifica digitale in alta risoluzione. Si può scoprire se il proprio televisore è già abilitato a ricevere il segnale consultando l’apposita guida.

 

Abbonamento 5G: costi e piani di convenienza5g internet illimitato

I primi abbonamenti 5G hanno iniziato ad apparire oltreoceano, dove si sono manifestati i listini di riferimento base. Dalle prime stime si calcola che una sottoscrizione standard preveda quanto meno una spesa non inferiore ai 50 euro mensili. Sono parecchi soldi per avere un singolo abbonamento. Ma meglio non cadere nella tentazione di declinare a priori l’offerta perché le novità sono interessanti. Si necessita di un’opportuna valutazione.

I piani di abbonamento 5G sono senz’altro più costosi delle controparti 4G che abbiamo oggi. Ma c’è un però. Gli operatori garantiranno servizi e sistemi ineccepibili sotto il piano della velocità di accesso e della sicurezza. A tutto questo si somma poi il vantaggio di un piano tutto incluso che offre internet illimitato per sempre. Ciò significa che non avremo più a che fare con GIGA a costo variabile o promozioni che incrementano il traffico dati. Tutto sarà senza limiti e STOP!

Tra l’altro, vi sono anche ulteriori vantaggi nell’utilizzo di una connessione 5G. Tra questi si evidenzia sicuramente il minor consumo di batteria sui dispositivi in uso. Potremo tenere acceso lo smartphone tutto il giorno senza il rischio di rimanere a corto di autonomia.

In breve, riassumiamo quelli che sono tutti i vantaggi dell’avere un piano 5G all inclusive:

  • zero ritardi nella comunicazione con input lag trascurabile
  • piano illimitato di navigazione 5G
  • libero accesso ai servizi pubblici e privati interconnessi
  • standard di sicurezza ottimizzati
  • meno consumi per i dispositivi mobile come smartphone, auto e device IoT
  • meno problemi legati al contesto dell’esposizione alle onde elettromagnetiche e l’impatto sulla salute umana

Definendo questi punti essenziali si capisce che non sarà più un problema accedere a Sky Go, Netflix, Prime Video e tutti i servizi della rete in streaming senza consumare GIGA. Discorso che ci porta direttamente al paragrafo successivo, in cui si prendono in esame le tariffe per il telefono di casa.

 

ADSL e Fibra Ottica lasceranno il posto al 5G?5G ADSL Fibra Ottica

Non è difficile fare una previsione concreta sulla domanda posta in questo paragrafo. Società come Linkem e Kena Mobile hanno già aderito ad un sistema di Home Connection basato su portante senza fili in 4G. Un semplice router riceve il segnale a distanza consentendo di accedere ad Internet e tutti i suoi servizi.

Traslare questa situazione nel contesto del 5G porta a considerare anche ulteriori aspetti positivi. La velocità sarà doppia rispetto all’attuale sistema ed il segnale sempre stabile e presente grazie all’uso di sistemi con frequenze di trasmissione adeguate.

Abbandonare le offerte ADSL e Fibra Ottica per un pacchetto unico 5G ha i suoi vantaggi anche in termini di prezzo. Quanto pagate, al momento, per avere telefono fisso e mobile (quest’ultimo senza piano Flat illimitato)? Due conti e capiamo subito che la spesa di 50 euro al mese è più che giustificata. Possiamo pensare di utilizzare un router portatile per navigare sia a casa che fuori casa, senza ulteriori spese e SIM aggiuntive per ogni telefono o dispositivo portatile.

Una situazione simile è già al vaglio dei provider francesi che stanno prendendo posizione affinché si proceda al totale abbandono del telefono fisso. Ne abbiamo parlato in dettaglio nella nostra inchiesta che ha visto coinvolti 14 comuni in Francia.

Iliad, in tal senso, potrebbe decidere di abbandonare l’idea iniziale di un’offerta Home tutto incluso, per virare in direzione di un abbonamento unificato 5G ad alto tasso di competitività commerciale.

 

Come potremo usare il 5G?smartphone 5G

Per poter usare il segnale 5G occorrerà ovviamente disporre di apparecchiature adeguate, il che vale sia per le automobili che per i dispositivi IoT ed i semplici telefoni. Sarà necessario prevedere l’adozione di smartphone 5G capaci di gestire la rete. In tal senso società come Xiaomi e Samsung stanno già provvedendo a rendere i loro telefoni pronti alla nuova rete.

Produttori di terze parti per set-top-box, TV ed altre apparecchiature dovranno garantire al contempo lo stesso trattamento. Per ora si parla più che altro dello Xiaomi MI MIX 3, annunciato come il primo smartphone ad offrire supporto ufficiale alla nuova rete.

Voi che cosa ne pensate del 5G? Quali altri cambiamenti travolgenti contate di vedere? Lasciateci i vostri commenti.

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