In America, da oggi connettersi con i propri figli potrebbe diventare più semplice grazie al nuovo smartphone Relay costruito dall’azienda Republic Wireless. Questo dispositivo è perfetto per quei genitori che non vogliono dotare un bambino di un regolare smartphone con accesso illimitato a internet o alle app. È vero, ci sono i blocchi applicabili sul software del device, ma non sono opzioni efficienti al 100% e ci vuole un esperto per gestirle.
In Europa, gli ultimi ritrovati in fatto di smartwatch per bambini servono più a controllarli che ad altro. La comunicazione non è supportata. Relay, invece di avere le caratteristiche tipiche degli smartphone, assomiglia più a uno speaker (o un walkie-talkie) per comunicare.
Come funziona Relay
Relay è un telefono disegnato apposta per bambini sotto i 12 anni. Invece di avere un display, una versione di Android, fotocamere e quant’altro, tale smartphone è un piccolo speaker con un singolo bottone al centro. Dalla prospettiva di un bambino, niente di più facile. Quando avrà bisogno di chiamare mamma o papà, basta premere il bottone e partirà subito la chiamata.
Se avete più figli, si possono settare più dispositivi Relay, per chiamare i genitori oppure per far sì che un bambino chiami un altro con il suo speaker. Per gestire i dispositivi, si scarica l’app Relay sia per iOS che Android. I genitori possono usarla per impostare ogni aspetto del Relay e monitorarne l’autonomia, la posizione e se è in una zona a bassa copertura di rete.
Republic Wireless sostiene che Relay è resistente all’acqua (non all’immersione) e ha un’autonomia di un giorno e mezzo. È dotato anche di un entrata jack audio da 3,5mm: così se dovete parlare di cose private con vostro figlio o fargli una ramanzina, non lo imbarazzerete.
La nota dolente è che funziona solo negli Stati Uniti, poiché il servizio di rete è gestito direttamente da Republic Wireless. Speriamo che presto la stessa azienda USA o qualche produttore europeo possano importare oltre oceano questa splendida invenzione.