Facebook Marketplace è la piattaforma che è stata ideata al fine di favorire le compravendite fra i tantissimi utenti iscritti al popolarissimo social network Facebook. Purtroppo, però, questa piattaforma si ritrova al centro dell’attenzione mediatica per alcune attività illecite che sono state perpetrate da alcuni utenti: vendita illegale di armi, spaccio di droga, ecc.
Facebook Marketplace: un esordio tutt’altro che felice
La causa del problema andrebbe ricercata nella mancanza di un controllo vero e proprio nel negozio online di cui Facebook è ora proprietario. Senza un controllo degno di essere definito tale, molti utenti hanno pensato di utilizzare il Facebook Marketplace per acquistare o vendere merci piuttosto “insolite” (oltre che illegali): droga, armi, e persino la vendita di alcuni cuccioli di istrice (anche quest’attività è considerata illecita in molti Paesi del mondo, ndr).
Non è stato dunque un esordio felice quello del Facebook Marketplace che al momento è attivo in soli quattro nazioni: Stati Uniti d’America, Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda. Mary Ku, Direttrice della Gestione Prodotto di Facebook, si è scusata a nome della società: “Ci scusiamo per questo problema”, e ha poi aggiunto: “Stiamo lavorando per risolvere il problema e controlleremo da vicino i nostri sistemi per avere la certezza che stiamo individuando e rimuovendo correttamente le violazioni, prima di dare a un numero maggiore di persone l’accesso al Marketplace”.
All’origine del problema ci sarebbe dunque un “banalissimo” problema tecnico che avrebbe impedito al sistema di revisione di Facebook di identificare i post che violavano in modo piuttosto palese le politiche commerciali e gli standard dell’intera community.