Adobe e Windows ARM: supporto totale per la suite creativa sui PC

Microsoft ha fatto diverse importanti annunci relative ai nuovi computer portatili basati su chip Snapdragon e all’iniziativa Copilot Plus PC. Una delle notizie che ha più emozionato gli appassionati riguarda però il supporto di Adobe alla piattaforma Windows ARM.

Adobe ha infatti confermato che svilupperà versioni native di tutte le applicazioni per Windows ARM. La news è particolarmente importante per tutti i creativi che utilizzano le app della società, dato che fino ad oggi il supporto nativo era possibile solo per alcuni specifici software. Photoshop, Lightroom ed Express sono in realtà già disponibili in versioni ARM, ma fra non molto (in teoria dall’estate) anche Illustrator, Premiere Pro e altre applicazioni verranno aggiunte.

Adobe migliora le capacità hardware per l’accesso all’IA

Uno degli aspetti più interessanti è l’ottimizzazione dei software Adobe per le NPU (Neural Processing Units) presenti nei nuovi Copilot Plus PC, alimentati dai processori Snapdragon X-Series Elite e Plus. L’azienda sta lavorando in maniera attiva per permettere ai propri clienti di sfruttare appieno queste capacità hardware. In realtà questo non è stato detto in modo esplicito, ma gli esperti suppongono che almeno alcune funzioni AI divengano disponibili senza la necessità di un collegamento ai server cloud.

In realtà Adobe è stata a lungo piuttosto scettica su Windows ARM. Mentre alcuni software come Photoshop e Lightroom sono stati resi compatibili, altri programmi non erano stati adattati. La decisione di espandere il supporto potrebbe quindi portare ad un vero punto di svolta. Questo nuovo cambiamento potrebbe spingere più utenti a decidere di utilizzare tale piattaforma per il loro lavoro.

L’ampliamento del supporto di Adobe a Windows ARM potrebbe avere anche implicazioni per la Microsoft. La presenza di app di alto livello potrebbe attirare più professionisti e creativi verso i nuovi dispositivi Copilot+ PC. La decisione potrebbe inoltre incentivare altre software house a seguire l’esempio di Adobe e sviluppare versioni ARM dei loro prodotti contribuendo nell’allargamento dell’ecosistema software accessibile.

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