Le nostre auto sono un aiuto quotidiano, ma riservano anche pericoli nascosti
Le nostre auto sono un aiuto quotidiano, ma riservano anche pericoli nascosti

C’è da preoccuparsi per quello che si nasconde nelle nostre auto, e non sto parlando di biscotti sbriciolati sotto ai sedili. Un gruppo di scienziati provenienti dagli Stati Uniti e dal Canada ha sollevato un bel polverone riguardo a un pericolo serio: ci sono materiali nascosti nelle nostre quattro ruote che potrebbero non essere così amichevoli per la nostra salute.

Questa storia è uscita sulla rivista Environmental Science & Technology, dove un team di scienziati ha fatto un po’ di rumore riguardo alla presenza di sostanze chimiche pericolose nell’aria che respiriamo mentre guidiamo. Questi materiali si sono infiltrati in quasi tutte le auto fatte negli USA dal 2015 in poi, e sebbene siano stati messi lì per rispettare le leggi anti-incendio, sembra che stiano facendo più danni che altro. Parliamo di sostanze come il fosfato di tris(1-cloro-isopropile) e il fosfato di tris(1,3-dicloro-2-propile), nomi da far rabbrividire che sono stati collegati a brutte malattie come il cancro e danni al sistema nervoso e riproduttivo.

 

La voce unanime degli scienziati

La dott.ssa Rebecca Hoehn, una scienziata ambientale alla Duke University, ha alzato un dito accusatore anche verso un’altra brutta notizia: quando fa caldo fuori, le quantità di queste sostanze nell’aria dentro le auto possono quadruplicarsi. Questo è un vero problema soprattutto per chi passa ore e ore in macchina, come i pendolari o i bambini, che purtroppo sono più sensibili all’aria viziata rispetto agli adulti.

Patrick Morrison, il capo della sicurezza all’International Association of Fire Fighters, ha sparato a zero sulle leggi attuali, che secondo lui sono rimaste ferme negli anni ’70. Dice che quegli additivi antincendio fanno sì che il fumo sia più tossico e pericoloso in caso di incendio. Tutti i ricercatori sono d’accordo: bisogna smetterla di usare quegli additivi nelle auto moderne.

Lydia Jahl, una chimica ambientale che lavora al Green Science Policy Institute, ha sottolineato quanto sia urgente fare qualcosa al riguardo. Nessuno dovrebbe rischiare di ammalarsi di cancro solo perché si siede in macchina, e i bambini soprattutto non dovrebbero respirare queste sostanze che potrebbero rovinare il loro sviluppo mentale. Bisogna muoversi in fretta per proteggere chi guida e chi viaggia, e per ridurre al minimo l’esposizione a queste sostanze nocive.

 

Articolo precedenteOpenAI, Scarlett Johansson e la voce di “Her”
Articolo successivoiPadOS: cosa ha determinato il declino delle vendite di iPad