Android

Nel costante confronto tra Android e iPhone, uno dei fattori critici che ha sempre catturato l’attenzione degli esperti e degli utenti è la sicurezza. Di recente, il ricercatore di Cybernews, Ernestas Naprys, ha condotto uno studio dettagliato al fine di valutare e confrontare la robustezza dei due sistemi operativi più diffusi nel mondo degli smartphone. I risultati di questa ricerca, effettuata nel maggio del 2024, hanno rivelato dati importanti che meritano un’attenta analisi e riflessione da parte di tutta la comunità tecnologica.

Android o IOS, la sfida continua

Per garantire un confronto equo e accurato, Naprys ha iniziato resettando completamente un telefono Android e un iPhone alle impostazioni di fabbrica. Assicurandosi così di avere una “scheda pulita” per entrambi i dispositivi. Successivamente, ha proceduto con l’installazione delle migliori 100 applicazioni disponibili su Play Store e App Store (Germania). Ciò che ha suscitato particolare interesse è stata la differenza nei comportamenti dei cellulari durante il test di monitoraggio dei collegamenti esterni. È emerso che il 60% delle richieste in uscita da iPhone è stato inviato direttamente ad Apple per controlli di sicurezza. Mentre solo il 24% è stato inviato a Google. Un dato simile potrebbe suggerire una maggiore fiducia degli utenti di iPhone nei confronti della società madre, rispetto a quelli Android.

Ad ogni modo, sembra che uno degli aspetti più significativi dello studio è stato il confronto relativo ai contatti con server esteri. Mentre iOS non ha effettuato alcun ping verso un server in Cina, lo smartphone Android ha stabilito una connessione con un uno cinese in media cinque volte al giorno. Tale disparità solleva interrogativi seri sulla gestione dei dati e sulla privacy delle persone da parte dei due sistemi operativi. Dunque, se da un lato l’approccio di Apple sembra mirare a una maggiore protezione dei dati dei suoi utilizzatori, dall’altro la maggiore apertura di Android potrebbe comportare un rischio aggiuntivo in termini di sicurezza e privacy.

Articolo precedenteWear OS introduce “School Time” per un controllo maggiore
Articolo successivoTruffa phishing: svuotato il conto di migliaia di italiani