Google: avete uno smartphone Android? Meglio attivare il Bluetooth

Per noi, persone sbadate che dimentichiamo lo smartphone ovunque o per coloro che hanno il timore che qualcuno possa rubare il proprio device Android, Google lancia una nuova funzione. Questa attesissima opzione è la “Trova il mio dispositivo“. Grazie alla collaborazione con Apple, anche chi possiede un cellulare Android, potrà individuarlo in pochi click. La funzione permetterà anche di rilevare nelle vicinanze la presenza di tracker come gli AirTag e simili.

La cosa migliore in assoluto, quella più utile, è che il cellulare Android può essere trovato anche se spento. Come? Grazie ad una rete di segnali Bluetooth inviati da tutti gli altri dispositivi con lo stesso sistema operativo presenti nelle vicinanze. Per far sì che il sistema funzioni nel modo corretto è dunque necessario che su tutti gli smartphone Android sia attivo il Bluetooth.

La nuova funzione di Google: i dettagli sul Bluetooth auto-on per Android

Google ha introdotto ufficialmente una nuova opzione chiamata “Bluetooth auto-on” nelle prime versioni di Android 15. Questa funzione consente di attivare automaticamente il Bluetooth anche se si prova a disattivarlo. Sulla schermata potrebbe anche potrebbe comparire una sorta di interruttore che consentirà di “riaccendere automaticamente domani” la connessione.  Ci sono ancora alcuni limiti da considerare. La funzione Bluetooth auto-on sarà disponibile solo per le app di sistema e non per quelle di terze parti. Altro problema è che potrebbe non essere supportata su tutti i dispositivi, poiché dipende dall’utilizzo dello stack Bluetooth di AOSP e non da un uso personalizzato.

Anche considerando queste limitazioni, l’introduzione della rete “Trova il mio dispositivo” su Android 15 andrà comunque migliorare la sicurezza e la rintracciabilità degli smartphone con il sistema operativo compatibile. Tramite questa nuova funzione, Google continua ad implementare i propri sistemi e le esperienze d’uso degli utenti. La sua collaborazione con un’azienda grande quanto Apple mostra come il corretto funzionamento delle opzioni di tracciabilità siano state prese sul serio. Anche se non ancora ufficialmente lanciata, scommettiamo che questa novità sarà ben accolta.

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