NASA: la Casa Bianca richiede la creazione un nuovo fuso orario lunare

La Casa Bianca ha pubblicato un memorandum politico in cui vi è una precisa richiesta per la NASA. Entro il 2026 gli scienziati dovranno creare un nuovo standard temporale per la Luna. Questo nuovo fuso orario, il Coordinated Lunar Time (LTC), diventerà il riferimento per guidare le future missioni lunari.

Il memorandum incarica la NASA di collaborare con diversi Dipartimenti statunitensi, tra cui quello del Commercio, della Difesa, degli Esteri e dei Trasporti, per ideare una strategia che porti alla successiva produzione dell’orario. La cooperazione internazionale è necessaria e fondamentale, soprattutto tra i firmatari degli Accordi Artemis. Questi accordi, istituiti nel 2020 e sottoscritti da 37 paesi, regolano l’esplorazione spaziale e le modalità con cui le missioni devono essere eseguite. Come intuibile, Russia e Giappone non fanno parte dell’accordo.

Verso la Luna: l’importanza della nuova sfida per la NASA

La creazione di standard temporali celesti nuovi serve per garantire la sicurezza e la precisione delle esplorazioni spaziali. Nel corso dei prossimi mesi ed anni sono previste numerose missioni verso Marte e verso la Luna non solo da parte della NASA, ma anche da società private ed agenzie spaziali sparse per il mondo intero. Questa roadmap rende ancora più importante per il governo statunitense la creazione del nuovo standard al fine di creare le basi per una navigazione e comunicazione corretta tra i viaggianti e gli scienziati sulla Terra, oltre che ad essere essenziale per il rapporto tra i governi e i partner internazionali.

Soltanto considerando la NASA, in programma c’è la missione Artemis 2, che prevede il volo intorno alla Luna con quattro persone a bordo a settembre 2025. Questa sarà seguita poi da Artemis 3, il cui obiettivo è far toccare agli umani nuovamente la superficie lunare fra circa due anni. I Paesi di tutto il mondo hanno mostrato il loro interesse verso la conquista dello spazio, non solo gli Stati Uniti. La Cina, che ricordiamo non far parte dell’accordo, punta a far atterrare gli astronauti sul nostro satellite entro il 2030. La creazione dell’LTC diventa dunque necessario se si vuol ottenere una corretta regolamentazione e l’ottimizzazione delle future missioni spaziali in modo che si abbia una temporizzazione precisa e sincronizzata per il loro successo.

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