Lo streaming cambia volto e interrompe la condivisione tra amici, dopo Netflix ora tocca a Disney+
Lo streaming cambia volto e interrompe la condivisione tra amici, dopo Netflix ora tocca a Disney+

L’epoca dorata della condivisione delle password su Disney+ sembra volgere al termine, e gli utenti stanno iniziando a rendersi conto che il gioco potrebbe presto finire. Già alcuni mesi fa, la famigerata casa del topo più famoso del mondo aveva suggerito l’introduzione di un sistema simile a quello adottato da Netflix. Questo sentore è stato confermato in un’intervista rilasciata dal CEO Bob Iger.

 

Disney+ cambia tutto e aumenta i costi

Iger ha fatto sapere che l’azienda ha in programma di “intraprendere la nostra prima seria azione contro la condivisione delle password” a partire da giugno, ma inizialmente solo in determinati paesi e mercati selezionati. L’implementazione completa di questa politica è prevista per settembre 2024.

Al momento, non sono state rese note specifiche sulle modalità esatte di applicazione della nuova politica da parte di Disney+. Ma se prendiamo come esempio un’altra famosa piattaforma streaming, Netflix richiede un pagamento aggiuntivo di 4,99 Euro al mese per ciascuno slot aggiuntivo per la condivisione legale dell’abbonamento, oltre ai costi standard di 12,99 e 17,99 Euro per i piani Standard e Premium. È probabile che Disney+ adotti un approccio simile, ma al momento non vi è alcuna conferma ufficiale in merito.

Già alcuni mesi fa, il CFO di Disney+, Hugh Johnston, aveva avvisato che a partire dalla prossima estate, gli account sospettati di condivisione delle password sarebbero stati soggetti a restrizioni, con la possibilità di aggiungere utenti extra pagando un costo aggiuntivo entro la fine dell’anno solare.

 

Il tramonto dell’era della condivisione in streaming

In breve, il tempo delle password condivise su Disney+ sembra scadere, e gli utenti dovranno presto affrontare la realtà di pagare per ciascun membro aggiuntivo della propria famiglia o del proprio circolo sociale. Questo segna un cambiamento significativo nel panorama dello streaming, con gli abbonati che devono ora considerare attentamente come gestire le proprie spese per l’intrattenimento online.

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