Gemini in arrivo su Google Messaggi: cosa cambia per gli utenti? L’intelligenza artificiale è una realtà che si evolve rapidamente, con i colossi tecnologici che si sfidano costantemente per primeggiare in un settore in costante espansione. Tra questi giganti troviamo Google, pioniere nell’ambito dell’AI. L’azienda di Mountain View ha recentemente presentato il suo chatbot Bard e il sistema AI multimodale denominato Gemini.

La strategia di Google è quella di integrare i propri modelli di intelligenza artificiale in ogni applicazione e servizio. Lo scopo di questa scelta è quella di offrire nuove funzionalità e semplificare quelle già esistenti.

Cosa cambia con Gemini integrato su Google Messaggi

Quest’operazione è già in corso da diverse settimane, se non mesi, all’interno di Google, con l’integrazione dell’AI in vari servizi come Gmail e l’intera suite Workspace, nonché in applicazioni fondamentali come Google Messaggi, dove attualmente l’intelligenza artificiale offre suggerimenti rapidi per la scrittura dei testi attraverso Magic Compose.

Questa integrazione, come riportato da fonti affidabili come AssembleDebug, è stata individuata all’interno della versione messages.android_20240318_00_RC00.phone.openbeta_dynamic dell’app, e sembra promettente per gli utenti che desiderano un supporto completo del chatbot.

La conversazione con Gemini avviene attraverso il protocollo RCS. Questo conferma l’importanza dello standard di messaggistica per migliorare le capacità di applicazioni come Google Messaggi. Inoltre, questo potrebbe potenzialmente aumentare il numero di utenti che lo utilizzano come principale servizio di messaggistica.

L’integrazione di Gemini in Google Messaggi è completa e non castrata, supportando estensioni come Gmail, Voli, Maps, Workspace e altri servizi di Google. E non è tutto. Una delle funzionalità più sorprendenti di Gemini è la capacità di generare immagini in risposta a prompt testuali. Questa funzione però, attualmente, presenta qualche limitazione nell’elaborazione di immagini come input per generare risposte. È importante notare che Gemini potrebbe essere disponibile anche nelle conversazioni di gruppo. Questo però interrompe la crittografia endtoend a causa della necessità di elaborazione in cloud.

L’integrazione dei servizi di Gemini rappresenta un passo significativo. Sebbene non siano state fornite informazioni specifiche sulla tempistica o sul modo in cui sarà implementata questa novità, è evidente che Google continuerà a investire nell’AI per migliorare l’esperienza degli utenti attraverso i propri servizi.

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