WhatsApp è senza alcun dubbio l’applicazione di messaggistica più utilizzata in tutto il pianeta e vanta una platea di utenti senza confini, su ogni smartphone è presente l’applicazione verde e tutti ne fanno uso, adulti e bambini, cosa su cui Meta presta grande attenzione, in ogni sua applicazione, ecco dunque perchè le misure per tutelare la privacy e la sicurezza non sono mai troppe per l’azienda.
Ciò non toglie che Meta non è rimasta insensibile all’evidente abbassamento dell’età media di uso della sua app, cosa direttamente connesso all’abbassamento dell’età media alla quale si riceve uno smartphone con la totale libertà di usarlo da parte della persona a cui arriva.
Ecco dunque che WhatsApp, anche in risposta al Digitale Market Act, ha deciso di abbassare l’età media minima richiesta per iscriversi al social da 16 anni a 13 anni, garantendo ovviamente come sempre la crittografia end-to-end come metodo di tutela dei dati che circolano nelle chat.
Interoperabilità
In tutto ciò un altro nodo sul quale Meta dovrà muoversi è inerente l’interoperabilità della sua applicazione, il DMA infatti ha obbligato le aziende a consentire l’ingresso e l’integrazio dei software di terze parti, aprendo di fatto i loro software al mondo esterno, un po’ come ha dovuto fare Apple con iOS 17.4, ciò dunque implica la possibilità di inviare o ricevere messaggi anche tra app e piattaforme diverse, come WhatsApp e Messenger, un passo imposto al quale Meta dovrà rendere onore.
Dunque con il prossimo aggiornamento di WhatsAp potremmo sicuramente vederne delle belle dal momento che i cambiamenti imposti sono importanti e radicali e non c’è scelta, andranno rispettati completamente.
Non rimane che attendere, ovviamente nel frattempo WhatsApp resta utilizzabile senza problemi per tutti gli utenti al di sopra dei sedici anni e continuerà a farlo, per i cambiamenti la data è segnata ed è l’11 Aprile prossimo.