Google Gemini

L’intelligenza artificiale di Google, denominata Gemini, sta per fare il suo debutto su Google Chrome, ma per il momento è disponibile solo nelle versioni del browser riservate agli sviluppatori. Questa nuova funzionalità consentirà agli utenti di avviare conversazioni direttamente dalla barra degli indirizzi di Chrome con l’assistente virtuale Gemini.

Gemini, come si attiva?

Per attivare questa opzione, è necessario seguire una serie di passaggi precisi:

  • In primo luogo, bisogna utilizzare Chrome Canary, una versione di Chrome destinata agli sviluppatori, con un numero di versione pari o superiore a 123.0.6304.0.
  • Successivamente, bisogna digitare l’URL chrome://flags/#omnibox-starter-pack-expansion nella barra degli indirizzi e abilitare l’opzione “Expansion pack for the Site search starter pack”.
  • Una volta completati questi passaggi, è necessario riavviare Chrome per rendere effettive le modifiche.

Una volta attivata la funzionalità, gli utenti possono iniziare a conversare con Gemini semplicemente inserendo @gemini nella barra degli indirizzi e selezionando l’opzione “Chat with Gemini”. A questo punto, possono digitare il testo da inviare a Gemini e premere invio. Se si dispone di un account registrato, si riceverà una risposta dall’intelligenza artificiale. Tuttavia, in alcuni casi potrebbe comparire la pagina iniziale di “Chat With Gemini”, il che indica che la funzionalità potrebbe non essere ancora attiva per tutti gli utenti.

Google ha annunciato solo recentemente questa novità e sta attualmente implementando la funzionalità su Chrome, quindi potrebbe essere necessario un po’ di tempo prima che diventi disponibile per tutti gli utenti. Pertanto, coloro che desiderano sfruttare appieno Gemini tramite Chrome devono armarsi di pazienza e attendere ulteriori aggiornamenti da parte di Google.

Inoltre, è importante sottolineare che l’aggiunta di Gemini a Chrome potrebbe portare nuove opportunità e sfide per gli utenti, offrendo un modo conveniente per interagire con l’intelligenza artificiale direttamente dal browser. Se siete interessati all’argomento, vi consigliamo articoli simili direttamente sul nostro sito, così facendo conoscerete tutto nel dettaglio più assoluto.

Articolo precedenteXiaomi: un aggiornamento ha reso alcuni smartphone inutilizzabili
Articolo successivoApple, class action per aver impostato un limite per i backup