WhatsApp, il nuovo aggiornamento porta le CHAT di terze parti

I grandi cambiamenti che hanno riguardato WhatsApp durante il corso degli anni sono stati sorprendenti. Gli utenti sono rimasti veramente sorpresi nel 2023 con tutti gli aggiornamenti che hanno migliorato la piattaforma di messaggistica istantanea a tal punto da renderla inarrivabile per Telegram. Qualcuno credeva che l’aggancio potesse avvenire ma con un colpo di coda WhatsApp ha accelerato e lanciato tanti nuovi aggiornamenti interessanti.

Sono molteplici le funzionalità che sono arrivate col passare dei mesi, arrivando a questo 2024 che sembrerebbe essere cominciato col piede giusto. Adesso però sto per arrivare qualcosa di epocale, come era stato già annunciato il mese scorso. A marzo WhatsApp ha l’obbligo di introdurre l’interoperabilità e dunque la possibilità di ricevere i messaggi anche da altre piattaforme di messagistica.

In poche parole WhatsApp presso supporterà anche altre piattaforme e tutto sembra già essere ben delineato, almeno in merito al funzionamento. Sono stati rivelati nelle ultime ore ulteriori dettagli in merito alla nuova funzionalità.

WhatsApp porta l’interoperabilità ai suoi utenti, ecco le novità

All’interno di una versione beta di WhatsApp per Android, gli utenti hanno notato che possono anche scegliere di non attivare la funzione dell’interoperabilità. Le chat di terze parti potranno quindi essere anche disattivate, come è stato confermato anche il mese scorso.

Inoltre c’è anche l’opportunità di consentire ad ogni applicazione di messaggistica di poter inviare messaggi su quel profilo WhatsApp. Molti utenti che spesso sono in paranoia con la sicurezza potrebbero trovare diversi benefici in quanto, come i vertici hanno preannunciato, potrebbero esserci gravi carenze in merito alla sicurezza.

L’arrivo dell’interoperabilità infatti non andrà ad estendere la crittografia end-to-end tipica di WhatsApp anche agli altri messaggi provenienti da altre piattaforme. In questo modo sarà molto più semplice incappare in truffe e inganni tramite spam. Bisogna pertanto tenere le antenne dritte, ancor di più questa volta che le strade delle applicazioni di messaggistica stanno per intrecciarsi tra loro.

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