Truffe assicurative: attenzione ai siti fake Il fenomeno delle truffe assicurative online rappresenta una crescente minaccia in Italia. A tal proposito, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) ha emesso ordini di oscuramento per nove siti web che promuovono in modo abusivo e illegale servizi assicurativi falsi. Questo impegno dell’IVASS si inserisce in una collaborazione con l’Associazione Nazionale fra le Imprese di Assicurazione (ANIA), che ha sviluppato linee guida per le compagnie al fine di fornire mezzi di prevenzione e contrasto contro questi siti fraudolenti.

La crescente diffusione di siti web contraffatti rappresenta una minaccia significativa, poiché i truffatori sono in grado di replicare fedelmente i portali ufficiali delle compagnie assicurative, ingannando così i consumatori che cercano di stipulare polizze online. Per evitare di cadere vittima di queste frodi, è essenziale essere consapevoli di alcuni indicatori chiave e seguire le linee guida fornite dall’ANIA.

Come evitare le truffe assicurative

In primo luogo, è fondamentale comprendere che solo le imprese e gli intermediari autorizzati possono esercitare attività assicurativa in Italia, come indicato negli Albi tenuti dall’IVASS. I consumatori devono diffidare da chi propone polizze telefonicamente o attraverso messaggi WhatsApp, metodi spesso utilizzati dai truffatori. Inoltre, richiedere pagamenti tramite modalità insolite, come ricariche e bonifici su carte prepagate, è un chiaro segnale di frode, poiché queste pratiche sono totalmente vietate.

Le linee guida per difendersi dalle truffe assicurative raccomandano, inoltre, di prestare attenzione ai siti web, verificando la presenza dei dati identificativi dell’impresa o dell’intermediario assicurativo autorizzato. Un altro indicatore importante è il link nella barra di navigazione che deve iniziare con “https“.

Le truffe assicurative non sono limitate al mondo online, quindi è essenziale verificare che gli intermediari siano registrati nel Registro Unico degli Intermediari assicurativi (RUI) quando si tratta di proposte di polizze di persona.

In caso di dubbi o problemi dopo la sottoscrizione di una polizza, i consumatori possono richiedere informazioni direttamente all’impresa o all’intermediario assicurativo. Se non si riceve una risposta entro i 45 giorni previsti dalla normativa o se non si è soddisfatti della risposta ricevuta, è possibile rivolgersi direttamente all’IVASS tramite canali come la posta elettronica certificata, fax o lettera. Questo impegno combinato tra IVASS e ANIA rappresenta un passo significativo nella lotta contro le truffe assicurative, proteggendo i consumatori e preservando l’integrità del settore assicurativo italiano.

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