In Europa iOS diventa sempre più simile ad Android. Ecco comeL’evoluzione dei sistemi operativi mobile, in particolare Android e iOS, ha rappresentato una costante fonte di innovazione e cambiamento nel mondo degli smartphone. Le differenze fondamentali tra i due giganti, Google e Apple, sono sempre state evidenti, con ciascuna azienda che ha mantenuto saldi i propri principi nei rispettivi ecosistemi. Uno di questi punti fermi da parte di Apple, in particolare per iOS, era la restrizione all’installazione di app esclusivamente dal suo App Store.

La caratteristica esclusiva dell’App Store ha distinto a lungo l’esperienza utente su iPhone e iPad rispetto al panorama Android. Infatti, il sideload, ovvero l’installazione di app da fonti di terze parti, è sempre stato possibile, se accompagnato dai necessari permessi di sicurezza. Questo divario, però, sembra destinato a colmarsi, poiché Apple sembra pronta a introdurre un cambiamento epocale, aprendo la possibilità di effettuare il sideload su iPhone e iPad.

iOS sempre più simile ad Android

Secondo le indiscrezioni di Mark Gurman di Bloomberg, questa svolta non è guidata da una volontà di emulare Android, ma piuttosto da una necessità di adeguarsi al Digital Market Act, in vigore nell’Unione Europea. Questa legislazione stabilisce che gli utenti europei debbano avere la libertà di installare app da store di loro scelta, se disponibili. Di conseguenza, Apple si prepara a consentire l’installazione di app da store di terze parti su iOS e iPadOS, un cambiamento che segna un’importante svolta nella storia della Società.

Con questa modifica, l’App Store si dividerà in due versioni: una dedicata agli utenti europei e un’altra per il resto del mondo. Questo significa che gli sviluppatori di app iOS e iPadOS avranno la libertà di distribuire le proprie creazioni anche attraverso store di terze parti, e potranno optare per piattaforme di pagamento esterne per gli acquisti in-app. Quest’ultimo punto è cruciale, poiché consente agli sviluppatori di eludere le commissioni sui guadagni richieste da Apple, scegliendo la piattaforma più conveniente per le loro esigenze.

L’obbligo di conformarsi al Digital Market Act entro il 7 marzo mette una scadenza precisa per l’implementazione di questi cambiamenti. Nonostante questa novità sia inizialmente stata pensata esclusivamente per il mercato europeo, ci sono segnali che indicano la possibilità di un’estensione della possibilità di sideload anche in altri paesi, come il Giappone e gli Stati Uniti.

Questo imminente cambiamento potrebbe rappresentare una svolta significativa nell’approccio di Apple al controllo dell’ecosistema iOS, aprendo la strada a una maggiore flessibilità e scelta per gli utenti e gli sviluppatori di tutto il mondo.

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