Virga: quando la pioggia danza nel cielo senza toccare terra

Hai mai guidato verso una nuvola minacciosa, convinto che avrebbe scaricato pioggia solo per scoprire che il terreno sottostante rimaneva sorprendentemente asciutto? Questo fenomeno intrigante è noto come virga, un termine che deriva dal latino e significa “asta” o “ramo”. La virga si riferisce a nuvole di pioggia che danno l’illusione di intense precipitazioni ma che, in realtà, non raggiungono mai il suolo.

A differenza della pioggia normale, le scie di virga sono caratterizzate dal loro fallimento nel toccare terraferma. Talvolta denominate nuvole medusa, queste operano seguendo lo stesso principio delle nuvole che generano pioggia reale. Tuttavia, diventano virga quando le gocce d’acqua o cristalli di ghiaccio intercettano uno strato di aria secca o calda nel loro percorso verso il suolo. È proprio questa zona di aria secca e calda che provoca l’evaporazione delle gocce della pioggia durante il loro attraversamento.

Il fenomeno interessante della pioggia fluttuante

Ci sono fenomeni naturali, proprio come questo, che rendono la natura ancor più affascinante, quasi magica. Le strisce di virga/pioggia scendono tipicamente in verticale sotto la nuvola, ma possono anche estendersi quasi orizzontalmente alle loro estremità. Questo fenomeno può essere causato da forti venti, ma più spesso si verifica quando le gocce iniziano a vaporizzarsi più vicino alla superficie terrestre, rallentando la velocità di caduta delle particelle. Quando la virga si forma nelle nuvole di medio o alto livello, le gocce sono costituite da cristalli di ghiaccio e appaiono pallide. Nel caso della virga a basso livello, composta da gocce d’acqua, può presentarsi come una formazione grigia. I fori di caduta sono una variante particolare di virga che si sviluppa a causa del passaggio di aerei attraverso le nuvole di medio livello, spesso creando problemi di microburst.

Mentre le gocce evaporano vicino al suolo, raffreddano l’aria circostante, provocando un improvviso affondamento dell’aria fredda sopra. Questi microburst possono causare turbolenze da moderate a gravi per gli aerei che attraversano tali sistemi meteorologici. Comunemente osservati nei deserti o ad alte altitudini, i microburst possono manifestarsi in una varietà di nuvole, come cirrocumulo, altocumulo, altostrato, nimbostrato, cumulonembo, cumulo e stratocumulo, ma non in quelle iridescenti, come spesso avvistato nel nord Italia.

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