Cruise

Non è una notizia recente il fatto che Tom Cruise, il noto attore hollywoodiano, sia uno dei membri principali e forti sostenitori di Scientology. Per chi non lo sapesse, Scientology, è una famosa organizzazione religiosa, conosciuta in particolar modo per le sue numerose teorie complottiste e cospirative.
A tal proposito, proprio di recente, il Journal of Clinical Investigation sembra aver criticato aspramente l’attore, considerato appunto pericoloso per la sua grande fama. In quanto, essendo Cruise una delle star più seguite e apprezzate a livello mondiale, per la sua carriera nel mondo del cinema, potrebbe influenzare un numero molto più ampio di persone, che fanno di lui un idolo, o una persona da prendere come esempio di vita. Insomma, la fama dell’attore potrebbe spingere le persone a credere maggiormente alle sue bugie e ciò rischia di essere davvero pericoloso.

Tom Cruise contro la psichiatria

Per esempio, già in numerose interviste, Cruise ha espresso il suo disappunto nei confronti della psichiatria, accusando gli psichiatri di promuovere farmaci pericolosi. Citando particolarmente il Ritalin, uno psicostimolante usato per trattare i sintomi del disturbo da iperattività, che ha paragonato alle anfetamine. Nonostante il National Institute on Drug Abuse e altre organizzazioni indipendenti abbiano spesso negato questa “credenza” .
Come se non bastasse, secondo una testimonianza diretta di un ex leader di Scientology, Tom Cruise è diventato un maniaco del controllo e desidera anche fare molto di più di quanto potrebbe. Lo stesso attore ha anche affermato di aver aiutato una bambina a superare il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), semplicemente attraverso vitamine e cibo.
Ma, come detto, il disprezzo più grande l’attore lo rivolge agli psichiatri, che egli definisce dei veri e propri spacciatori. In quanto, secondo Cruise, gli squilibri chimici che causerebbero la depressione non hanno alcun fondamento scientifico e la situazione potrebbe essere risolta con quelle che lui definisce sessioni di auditing. Durante le quali, attraverso una procedura di domande e ascolto, il paziente verrebbe guidato alla scoperta dell’origine del suo malessere. Ovviamente queste di Tom Cruise sono solo supposizioni che assolutamente prive di fondamento scientifico.

Considerazioni finali

Probabilmente l’attore non ha mai incontrato una persona affetta da depressione, né ha la minima idea di cosa stia parlando. Non solo perché non è un dottore ne ha alcuna competenza medico-scientifica, ma perchè sembra essere anche consapevolmente ignaro del fatto che un vero malato di depressione, non riuscirebbe nemmeno ad alzarsi dal letto, figurarsi tenere una seduta di dibattito. La depressione è un buco nero che risucchia tutti e tutto ciò che la circonda, purtroppo cibo e vitamine non bastano affatto.

Diffidate dai ciarlatani, soprattutto per questioni di salute, al di là del numero dei loro “followers”!

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