il 2023 è stato un anno molto importante per quanto riguarda il mondo delle auto elettriche, le vetture in questione infatti hanno visto un’espansione a dir poco senza precedenti legata anche ai numerosissimi incentivi che il Governo italiano e i vari governi del mondo hanno messo a disposizione dei cittadini per incentivare il passaggio alle vetture elettriche.
Effettivamente il quantitativo di incentivi messi a disposizione della popolazione è stato abbastanza ingente e addirittura non è stato interamente consumato tant’è che nel 2024 parte di quei fondi dedicati alle auto ibride plugin verrà ridistribuito per consentire a continuare l’incentivazione dell’acquisto di queste vetture.
Viene dunque da dire che l’incentivazione all’acquisto di auto elettriche è stata tutto sommato un successo all’interno del quale però si è riscontrato un flop a dir poco senza precedenti che ha fatto riflettere tutti quanti.
Addio wallbox
All’interno di questo contesto il flop assoluto l’hanno registrato i wallbox, ovvero gli impianti a parete che consentono di ricaricare da casa le proprie vetture elettriche, per installazione di questi dispositivi infatti sono stati stanziati circa 80 milioni di euro dei quali però ne sono stati sfruttati soltanto sei.
Si tratta di un risultato decisamente inatteso dal momento che la distribuzione delle colonnine di ricarica in Italia non è ancora così finemente capillare dunque avere a casa un proprio dispositivo di ricarica può risultare comunque utile e comodo.
Non si sa ancora cosa deciderà di fare il governo con i fondi rimanenti, è altamente probabile che resteranno a disposizione anche per il 2024 per coloro che desiderano installare un impianto a muro nella propria abitazione.