Il dibattito sull’impatto ambientale delle banconote è stato oggetto di un approfondito studio condotto dall’Eurotower, un ente di prestigio noto per le sue analisi approfondite in ambito economico e ambientale. Secondo questo studio, l’impatto in termini di inquinamento delle banconote è considerato “molto poco significativo”. Tale valutazione si basa sull’analisi dell’impronta ambientale media dei pagamenti in contanti, che nel 2019 è stata stimata in 101 micropunti (Pt) per cittadino dell’area dell’euro.
Bce contro le banconote inquinanti
Per comprendere meglio questa valutazione, il rapporto fornisce un confronto significativo: l’impronta ambientale delle banconote equivale a guidare un’auto per soli 8 chilometri, rappresentando appena lo 0,01% dell’impatto ambientale totale delle attività di consumo annuali di un cittadino medio. Questo dato solleva l’interessante questione del peso reale delle banconote nel contesto più ampio delle attività umane.
Un elemento chiave emerso dallo studio è che i principali fattori che contribuiscono all’impronta ambientale delle banconote in euro sono il consumo energetico degli sportelli automatici (ATM) e il trasporto. Questi sono seguiti da altri fattori, come la produzione della carta utilizzata per le banconote e l’autenticazione di esse nei negozi. La Banca Centrale Europea (BCE) sottolinea che la longevità delle banconote e la loro frequente utilizzazione nei pagamenti contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale derivante dalla fase di produzione, posizionandolo al di sotto di quello del trasporto e della distribuzione.
Piero Cipollone, membro del Comitato esecutivo della BCE, ha dichiarato che l’Eurosistema è impegnato a rendere le banconote in euro il più possibile rispettose dell’ambiente, garantendo al contempo la loro ampia disponibilità e accettazione. Ciò riflette un impegno a bilanciare l’ecologia con la praticità del denaro contante nel contesto finanziario europeo.
Iniziative per l’ecocompatibilità
Il coinvolgimento della BCE nel fronteggiare l’inquinamento derivante dalle banconote sarà ulteriormente rafforzato nei prossimi mesi. Attualmente, sono in corso alcune ricerche per continuare a migliorare l’ecocompatibilità delle future banconote in euro in tutte le fasi del loro ciclo di vita. A tal proposito, la BCE sta esplorando modalità alternative di smaltimento dei rifiuti relativi alle banconote. Ad esempio possiamo considerare il riciclaggio e il riutilizzo dei materiali di scarto. Inoltre, sta considerando possibili miglioramenti sia per quanto riguarda i materiali e sia i componenti utilizzati per la stampa.
Queste iniziative fanno parte dell’impegno più ampio della Banca Centrale nell’affrontare il cambiamento climatico. Il suo impegno è in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e con gli obiettivi di neutralità climatica dell’Unione europea. In sintesi, la BCE sta mettendo in primo piano la sostenibilità ambientale delle banconote come parte integrante della sua missione di tutela dell’ambiente. In questo contesto, la misurazione dell’impatto ambientale delle banconote emerge come una priorità dimostrando un chiaro impegno verso la sostenibilità ambientale nel settore finanziario.