Durante la Climate Week NYC, sono stati presentati tre studi significativi da RMI, Systems Change Lab e dal progetto EEIST, che offrono una visione ottimistica sul futuro dei veicoli elettrici (VE). Secondo queste ricerche, si prevede che entro il 2030 le vendite globali di VE rappresenteranno una porzione predominante del mercato automobilistico, variando tra il 62% e l’86%, superando così le previsioni correnti che si attestano intorno al 40%.
Auto elettriche: come sarà il futuro?
L’analisi indica che le auto a combustione interna raggiungeranno il loro picco di vendite nella prima metà del prossimo decennio, con una tendenza crescente verso la rottamazione piuttosto che l’acquisto. Inoltre, si prevede che la domanda globale di petrolio diminuirà sensibilmente, con una riduzione stimata di circa 1 milione di barili al giorno dopo il 2030. Questo trend si allinea con l’obiettivo globale di emissioni zero (Net Zero), evidenziando il ruolo cruciale dei VE nella riduzione dell’impatto ambientale.
Un fattore chiave che alimenta questo cambiamento è il calo dei costi delle batterie per i veicoli elettrici. Queste ricerche suggeriscono che i costi potrebbero dimezzarsi nel corso del decennio, rendendo i VE più economici sia all’acquisto che nella gestione rispetto alle loro controparti a benzina in tutti i mercati globali entro il 2030.
La Cina è in testa nella corsa verso l’elettrificazione, puntando a raggiungere il 90% delle vendite di VE entro il 2030. Anche altri paesi, come l’India e Israele, stanno assistendo a una rapida crescita nel settore dei VE. In Europa, l’introduzione delle cosiddette Key Car potrebbe segnare un punto di svolta decisivo. Secondo la ricerca del progetto EEIST, il punto di equilibrio tra i costi dei veicoli elettrici e quelli a combustione potrebbe essere raggiunto già nel 2024 in Europa, segnando un cambiamento radicale nelle dinamiche del mercato automobilistico.
Questi studi evidenziano quindi una trasformazione significativa nel settore automobilistico, guidata principalmente dall’innovazione tecnologica e dalla riduzione dei costi, che potrebbe avere un impatto profondo sulla riduzione delle emissioni di carbonio e sulla lotta contro i cambiamenti climatici.