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Nel corso della storia dell’antico Egitto, i faraoni sono spesso celebrati per le loro imponenti realizzazioni e i maestosi monumenti. Tuttavia, dietro a tali glorie, si celano spesso storie oscure e intriganti. Un enigma avvolge la figura di Ramses III, il faraone del Nuovo Regno noto per le sue campagne militari e progetti architettonici.

Ramses III salì al trono durante un periodo critico, segnato da minacce esterne e sfide interne. Mentre il faraone era famoso per la sua leadership in battaglia contro i Popoli del Mare, sembra che la sua fine sia giunta in modo più sinistro, celata da misteri ancora non risolti. Le prove raccolte dalla sua mummia suggeriscono che la sua scomparsa fu violenta, con un profondo taglio alla gola.

Intrighi, magia e tradimenti contro Ramses

Il papiro giuridico di Torino, un documento cruciale che è pervenuto fino a noi, rivela una storia affascinante nell’harem di Ramses III. Il faraone fu oggetto di un complotto da parte delle sue concubine, che tentarono di assassinarlo per favorire l’ascesa al trono del principe Pentawer, uno dei suoi tanti figli.

Le motivazioni dietro questa cospirazione sono alquanto complesse. Ogni madre nell’ampio harem desiderava donare il potere alla propria prole, ma c’erano anche altri fattori in gioco. La disapprovazione da parte dei sacerdoti e degli alti funzionari potrebbe aver alimentato il malcontento e contribuito all’omicidio.

Il riporta che le mogli pianificarono di utilizzare veleno, magia e incantesimi per provocare la morte del faraone. Tuttavia, il tentativo sembra però che fallì, portando alla necessità di un piano più diretto. Ramses III fu infine assassinato e il suo corpo mummificato rivela il segno del taglio alla gola. Questo dettaglio ha portato gli studiosi a ipotizzare che il colpo mortale sia stato inferto da un membro dell’harem, dopo che gli attacchi magici avevano miseramente fallito. Poche persone avrebbero avuto accesso diretto al faraone per infliggere tale ferita.

Dopo la morte, ci fu una lotta interna per la successione, e il principe Pentawer fu tra i principali sospettati. Il processo che ne seguì portò a condanne a morte, con alcune persone costrette al suicidio forzato o all’impiccagione. Il decesso di Ramses III e il gesto riflettono le complesse rivalità di potere, gli intrighi politici e le lotte per il controllo del regno. Molte domande rimangono senza risposta, ma è chiaro che il malcontento e la brama svolsero un ruolo significativo in questa vicenda misteriosa dell’antico Egitto.

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