Auto, a nessuno interessa lasciare la vecchia vettura per quella nuova

Il recente sondaggio condotto dalla società Areté ha messo in luce una situazione complessa riguardante il settore automobilistico in Italia. Nonostante il 60% delle auto circolanti nel Paese abbia più di 10 anni, il 75% degli italiani non prevede di cambiare il proprio veicolo nell’arco di un anno. I motivi di questa riluttanza sono molteplici e riflettono le preoccupazioni e le priorità degli automobilisti italiani.

Auto: ecco perché nessuno acquisterà nuove auto nel giro di un anno

Il fattore principale che dissuade dal cambio auto è il costo elevato, citato dal 42% degli intervistati. Con il prezzo medio di un’auto nuova in Italia che si aggira intorno ai 30.000 euro, molti ritengono l’acquisto troppo oneroso. In secondo luogo, c’è incertezza riguardo alla scelta dell’alimentazione del veicolo, un dubbio espresso dal 34% degli intervistati, che sono indecisi tra modelli elettrici, ibridi e a combustione.

Un ulteriore ostacolo è rappresentato dai lunghi tempi di consegna, preoccupazione espressa dal 4% degli intervistati. Questo aspetto, insieme alle incertezze e ai costi elevati, contribuisce a frenare il desiderio di acquisto. In termini di budget, l’83% degli italiani non vuole spendere oltre 30.000 euro per un nuovo veicolo, mentre il 21% dispone di un budget inferiore ai 10.000 euro. Di conseguenza, per chi ha risorse limitate, l’opzione più fattibile rimane il mercato dell’usato, dove tuttavia si registra un aumento dei prezzi. Nonostante ciò, il 50% sarebbe disposto a cambiare auto se i prezzi fossero più convenienti, e il 27% lo farebbe in presenza di maggiore chiarezza sulle motorizzazioni disponibili. Questo suggerisce una certa apertura al cambiamento, qualora le condizioni di mercato diventino più favorevoli.

Massimo Ghenzer, presidente di Areté, sottolinea un disallineamento tra domanda e offerta nel mercato italiano, evidenziando la necessità per i produttori di allinearsi alle esigenze dei consumatori. Per quanto riguarda le preferenze di motorizzazione, l’ibrido guida con il 43%, seguito da diesel (16%), Gpl (15%), benzina (13%) e full electric (13%).

In sintesi, gli italiani cercano un buon rapporto qualità/prezzo (30%), bassi consumi (20%), sicurezza (17%), comfort (13%) e affidabilità (1%) in un’auto nuova. Questi dati mostrano una varietà di aspettative e preoccupazioni che riflettono la complessa realtà del mercato automobilistico italiano.

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